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Grecia, il parlamento vota le riforme. Scontri in piazza tra manifestanti e polizia

Il Parlamento deve decidere sulla seconda tranche di “azioni prioritarie”, chieste dai creditori a Tsipras. Ma in migliaia protestano in piazza Syntagma contro le misure del governo. Si segnalano anche lanci di bottiglie e bombe carta.
A cura di Biagio Chiariello
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Migliaia di persone sono scese in piazza Syntagma questa sera a Atene per protestare contro i provvedimenti che sta attuando il governo greco per accedere al nuovo pacchetto di aiuti. Davanti al Parlamento greco dove è in corso il dibattito sulla seconda tranche di riforme chieste all’Eurosummit di Bruxelles al governo di Tsipras per sbloccare i finanziamenti ed evitare il default, erano già assiepati blindati e forze dell’ordine anche in tenuta antisommossa. Le manifestazioni, ha ricordato la radio statale Ert, sono state convocate dal sindacato Pame e da quello dei dipendenti pubblici Adedy sotto lo slogan “Contro le selvagge misure di risparmio”. Alcuni manifestanti, dopo essersi coperti il volto con passamontagna e caschi, hanno lanciato alcune bottiglie e bombe carta verso la polizia.

Il Parlamento vota le riforme

E così mentre la BCE aumenta la liquidità d'emergenza fornita alla Grecia (Ela) di altri 900 milioni, come la scorsa settimana (lo ha detto l'agenzia di stampa Bloomberg),  in Parlamento prende il via il dibattito sul ddl riguardante le cosiddette "azioni prioritarie" richieste dai creditori a Tsipras, tra cui le modifiche al codice di procedura civile e l'adozione della direttiva Ue sul risanamento e sulla risoluzione delle crisi degli enti creditizi tesa a proteggere le banche (Brrd), come riferisce l'agenzia ateniese Ana-Mpa. L’obiettivo è assicurare un accordo per ricevere assistenza dal meccanismo europeo di stabilità. Per questo il Parlamento deve approvare questa serie supplementare di misure entro oggi. Dopo se ne discuterà nelle competenti commissioni e il paino sarà sottoposto all'Assemblea parlamentare per la votazione. Si prevede che le procedure per il voto, come riferisce l'edizione online di To Vima, si concluderanno entro la mezzanotte.

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