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Grasso ufficializza la candidatura con il Pd: “rivoluzionare il sistema giustizia” (VIDEO)

Il Procuratore nazionale antimafia, nell’ufficializzare la sua candidatura tra le fila del Pd, dichiara di essersi dimesso dalla magistratura con una scelta sofferta, ma di essere consapevole che scendendo in politica potrà dare un contributo importante al Paese.
A cura di Antonio Palma
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Piero Grasso candidato Pd conferenza

Con una conferenza stampa è stata resa ufficiale la candidatura di Piero Grasso alle prossime elezioni politiche 2013 nelle fila del Pd. La notizia circolata già ieri è stata ufficializzata da Bersani alla presenza dello stesso Procuratore nazionale antimafia. Il segretario del Pd ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Grasso è ha definito la candidatura “un segnale di moralità”, dichiarando che la decisione è stata presa dal Procuratore dopo un’attenta analisi del programma del partito. Il magistrato avrà ovviamente un posto nel “listino bloccato”  e quindi non dovrà partecipare alle primarie del 29 e 30 dicembre. Bersani, nell’annunciare la candidatura tra le fila del Pd dell’ormai ex magistrato, ha spiegato che “il senso di questa candidatura è data dal fatto che noi consideriamo un grande partito come il Pd un'infrastruttura per la riscossa civile e morale del Paese perché occorre una risposta politica da parte di chi ha esperienza, competenza e senso civico da mettere a disposizione del Paese, perché la politica da sola non arriva e ci vogliono energie civiche”. Grasso è solo “la prima scelta" ha assicurato Bersani, annunciando "altre ne verranno in seguito, la nostra aspirazione è continuare a ospitare i protagonisti che possono impegnarsi per una riscossa civile della società”.

Una decisione molto sofferta – Grasso, che si è commosso rievocando i 43 anni in magistratura, ha raccontato di una decisione molto sofferta. “E' stata una decisione radicale e sofferta, prima di firmare le dimissioni da magistrato mi tremava la mano perché è una scelta di vita” ha dichiarato il Procuratore, specificando subito che non ritornerà a fare il magistrato e di aver già firmato le dimissioni.  Grasso ha chiarito che la domanda  di aspettativa al CsM per motivi elettorali  è arrivata solo per questioni tecniche. Il Procuratore ha voluto rimarcare il suo pensiero “ho sempre detto che la prima cosa che avrei fatto se fossi entrato in politica sarebbe stato lasciare la magistratura perché un magistrato non deve essere etichettato per un colore politico”. Grasso ha dichiarato di aver accettato d candidarsi perché “da magistrato, come tecnico, di idee alla politica ne ho portate tante, ma ne sono state realizzate pochissime”. "Io ora penso di avere un progetto che va oltre: un progetto di rivoluzione del sistema giustizia” ha affermato Grasso che ha definito la sua disponibilità in politica la più ampia possibile, ponendo al Pd una unica condizione, quella di non essere candidato in Sicilia regione dove ha svolto gran parte della sua carriera da magistrato.

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