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Gorbaciov: “Sembra che il mondo si prepari alla guerra, è il momento di dire stop”

L’ex leader sovietico mette in guardia dalla nuova corsa agli armamenti e dalle politiche bellicose dei principali leader mondiali: “Non sottovalutiamo, il momento di decidere e di agire è ora”.
A cura di A. P.
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"I politici e i capi militari sfornano politiche sempre più bellicose e più pericolose. I commentatori e i personaggi televisivi si stanno unendo ogni giorno che passa al coro guerrafondaio. Sembra come se il mondo si stesse preparando per la guerra", è l'allarme lanciato da Mikhail Gorbaciov, l'ultimo segretario del partito comunista sovietico e uno dei protagonisti principali dell'accordo sul disarmo nucleare tra URSS e Usa che pose fine poi alla guerra fredda. "Il mondo di oggi sembra sopraffatto da problemi continui e i politici sembrano essere confusi sul da farsi ma oggi nessun problema è più urgente che la militarizzazione della politica e la nuova corsa agli armamenti" ha scritto Gorbaciov in un articolo apparso su Time, esortando: "Fermare e invertire questa corsa rovinosa deve essere la nostra priorità assoluta".

"Mentre i bilanci statali sono in sofferenza per quanto riguarda i finanziamenti sociali per i bisogni essenziali delle persone, la spesa militare invece è in crescita. Il denaro è facilmente reperibile per armi sofisticate il cui potere distruttivo è paragonabile a quello delle armi di distruzione di massa" ha ricordato ancora il Nobel per la Pace, mettendo i guardia: "La situazione attuale è troppo pericolosa per essere sottovalutata". "Con il disarmo nucleare credevamo che il pericolo di un guerra nucleare si fosse ridotto notevolmente. Oggi, tuttavia, la minaccia nucleare sembra nuovamente reale. Le relazioni tra le grandi potenze stanno andando di male in peggio e i sostenitori del riarmo e l'apparato militare-industriale si fregano le mani" ha scritto ancora Gorbaciov.

Per questo "dobbiamo uscire da questa situazione. Abbiamo bisogno di riprendere il dialogo politico" perché "nel mondo moderno, le guerre devono essere messe fuori legge, in quanto nessuno dei problemi globali che stiamo affrontando può essere risolto con la guerra – non la povertà, né l'ambiente, la migrazione, la crescita della popolazione, o la carenza di risorse". "Bisogna fare il primo passo" ha ricordato l'ex leader invitando  l'Onu, Trump e Putin a prendere l'iniziativa perché "il momento di decidere e di agire è ora".

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