864 CONDIVISIONI

Gli italiani si sentono sempre più poveri: metà delle famiglie non arriva a fine mese

Nel rapporto Eurispes 2017 pubblicato stamane dall’istituto di ricerca emerge un quadro poco roseo per il Belpaese: il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese, mentre il 13,8% degli intervistati è stato costretto a tornare a casa dei genitori causa crisi.
A cura di Charlotte Matteini
864 CONDIVISIONI
portafogli-vuoto-povertà

Giovani in crisi e famiglie che non riescono a far quadrare i conti. Non tratteggia un ritratto positivo del Belpaese il Rapporto Eurispes 2017 diffuso stamane dall'Istituto di ricerca degli italiani. "Il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese e il 44,9% per arrivarvi sono costrette a utilizzare i propri risparmi. Solo una famiglia su quattro risparmia. Le rate del mutuo per la casa sono un problema nel 28,5% dei casi, mentre per il 42,1% di chi è in affitto lo è pagare il canone. Il 25,6% delle famiglie ha inoltre difficoltà a far fronte alle spese mediche. Molti hanno dovuto mettere in atto strategie anti-crisi come tornare a casa dai genitori (13,8%), farsi aiutare da loro economicamente (32,6%) o nella cura dei figli per non dover pagare nidi privati o baby sitter (23%)", si legge nel rapporto pubblicato online. Insomma, giovani italiani e famiglie, come si suol dire, "tirano a campare" in vari modi, nella speranza che in un futuro la situazione economica possa migliorare.

Inoltre, "circa una persona su quattro afferma di sentirsi ‘abbastanza' (21,2%) e ‘molto' (3%) povero. L’identikit di chi denuncia la propria povertà è il seguente: single (27,1%) o monogenitore (26,8%) che vive al Sud (33,6%) ed è cassaintegrato (60%) o in cerca di nuova occupazione (58,8%)". Secondo quanto dichiarato dagli intervistati, le cause che portano alla povertà sono principalmente 5: perdita del lavoro (76,7%), separazione o un divorzio (50,6%), malattia propria o di un familiare (39,4%), dipendenza dal gioco d’azzardo (38,7%) e perdita di un componente della famiglia (38%).

"Secondo il 51,5% degli italiani la riduzione del proprio potere di acquisto è stata nulla o poco rilevante (erano il 46,8% lo scorso anno), al contrario il 48,5% ha visto erodere la propria capacità di spesa (nel 2016, il 53,1%). Nel corso dell’anno si è comunque risparmiato su: pasti fuori casa (70,9%), estetista, parrucchiere, articoli di profumeria (66,2%), viaggi e vacanze (68,6%). Sono rimasti pressoché stabili i tagli sui regali (75,6%) e per il tempo libero (64,8%). Stabile anche il ricorso ai saldi (80,6%)", si legge nel rapporto Eurispes. Se risparmiare è difficile, quello che emerge dalla ricerca è che gli italiani tendono a spendere meno negli acquisti "superflui", è oltremodo allarmante il dato che evidenzia come il 38,1% degli intervistati ha dichiarato di essere costretto a tagliare le spese mediche (+3,9%). Altri tagli si sono invece abbattuti sulle spese dedicate agli animali domestici (32,3%, +6,4%), baby sitter (62,5%, +14,3%), donna delle pulizie/domestici (43,7%, +6,5%) e nel 36,2% dei casi sulla spesa per badanti.

Dalla ricerca inoltre emerge che "il 28,7% delle famiglie ha avuto la necessità di chiedere un prestito bancario nel corso degli ultimi tre anni, ma nel 7,8% dei casi non lo ha ottenuto. Il motivo più frequente di richiesta del prestito è il mutuo per l’acquisto della casa (46,8%), a seguire la necessità di pagare debiti precedentemente accumulati (27,6%), il bisogno di saldare prestiti contratti con altre banche/finanziarie (17,9%), il dover affrontare spese per cerimonie (17,9%) e per cure mediche (10,9%). Infine il 2,2% ha chiesto un prestito per poter pagare le vacanze".

Per quanto riguarda la pressione fiscale, il 62,5% degli intervistati sostiene che le tasse non siano state abbassate nell'ultimo periodo. Inoltre, il 44,6% è convinto del fatto che la chiusura dell'ente di riscossione Equitalia e la conseguente rottamazione delle cartelle esattoriali pregresse non migliorerà la situazione economica di cittadini e imprese in difficoltà.

864 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views