8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giustizia, l’Europa boccia l’Italia: “Processi troppo lenti”

Un rapporto stilato dalla Commissione per l’efficienza della giustizia (Cepej) del Consiglio d’Europa svela le inefficienze della giustizia italiana.
A cura di D. F.
8 CONDIVISIONI
Immagine

In Italia la giustizia è troppo lenta: ad affermarlo è un rapporto stilato dalla Commissione per l'efficienza della giustizia (Cepej) del Consiglio d'Europa, che ha preso in esame i dati del 2012 e scoperto che il Belpaese è – tra quelle aderenti al Consiglio d'Europa – la nazione in cui si impega più tempo per ottenere un giudizio di primo grado per bancarotta, 2.648 giorni, e per una causa di divorzio, 770 giorni. Non solo: al 31 dicembre 2012 infatti l'Italia era il Paese con il più alto numero di processi penali pendenti – ben 1.454.452 – e il secondo, dopo la Germania, per numero di cause civili in attesa di giudizio, 4.650.566.

Secondo il dossier della Commissione per l'efficienza della giustizia l'Italia nel 2012 era all'undicesimo posto per spesa pro capite per tribunali e procure (74 euro per cittadino) sebbene "il sistema giudiziario rimanga una priorità di spesa per il governo". La situazione del paese è stata giudicata "preoccupante" sul fronte penale e si ritiene che "il forte miglioramento registrato tra il 2006 e 2012 nella riduzione dell'arretrato nel civile possa essere spiegato da una diminuzione dei nuovi ricorsi, dovuta all'introduzione di una tassa per iniziare determinati processi civili, piuttosto che da un aumento dei processi terminati".

Per finire il rapporto rivela che in Italia le donne hanno superato gli uomini tra i giudici di primo grado, sono quasi lo stesso numero tra le corti d'appello e rappresentano ancora la minoranza nelle più alte istanze. Secondo il quinto rapporto sulla giustizia la crescita delle quote rosa nella giustizia è un fenomeno che si va espandendo nella maggior parte dei Paesi.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views