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Giovane cardiopatico si sente male sul bus, autista eroe riesce a salvarlo

La prontezza e il sangue freddo di Giuseppe Boer, 45enne da anni autista dell’Atvo, hanno contribuito ad aiutare un giovane di 23 anni. L’uomo ha assistito il ragazzo fino all’arrivo dei soccorsi e alla fine gli altri passeggeri lo hanno ringraziato e anche baciato.
A cura di S. P.
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Per coloro che si trovavano su un autobus nel veneziano Giuseppe Boer, autista 45enne dell’Atvo, da martedì scorso è un po’ come un eroe. Un eroe perché è riuscito, grazie alla sua prontezza e al suo sangue freddo, a salvare un giovane di 23 anni che si trovava sul suo bus. A raccontare la storia dell’autista veneziano è Il Gazzettino. Sono circa le 19 di martedì scorso quando l’autobus di linea dell’Azienda di trasporti del Veneto Orientale parte da Noventa per dirigersi verso San Donà: a bordo del mezzo vi erano alcuni stranieri che dovevano rientrare a Venezia e due ragazze italiane. A un certo punto sul bus è saluto un giovane di 23 anni che ha trovato posto proprio dietro all’autista. È Boer a ricordare quanto è accaduto: “Quando siamo arrivati alla rotatoria sento battere al vetro. Era quel giovane che mi dice che si sente male. In un primo momento pensavo ad un malore dovuto al bus, come può capitare; poi è lui stesso a dirmi essere cardiopatico. A quel punto non perdo tempo e, all'altezza dell'edicola di Mussetta, fermo il mezzo”.

Dopo aver aiutato il ragazzo l’autista ha portato gli altri passeggeri a destinazione – Il giovane cardiopatico e l’autista sono scesi dall’autobus, lui lo ha fatto stendere sul marciapiede, gli ha sbottonato il giubbotto e la camicia per aiutarlo a respirare e ha chiamato l’ambulanza. Tutto è durato una ventina di minuti, poi quando sono arrivati i soccorsi il giovane è stato portato in ospedale e l’autista è ritornato al suo lavoro. Il suo bus è ripartito per concludere la sua corsa. “Sono quindi arrivato a destinazione e i sette stranieri mi hanno ringraziato per quanto avevo fatto – racconta soddisfatto Boer – e una delle signore mi ha anche dato un bacio”.

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