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Giornata mondiale senza tabacco, l’Oms contro le multinazionali (VIDEO)

Si celebra oggi la giornata mondiale senza tabacco che l’Organizzazione mondiale della sanità quest’anno ha dedicato al contrasto dei piani delle industrie produttrici di sigarette.
A cura di Antonio Palma
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Giornata mondiale senza tabacco, l'Oms contro le multinazionali

In tutto il mondo si celebra oggi la giornata mondiale senza tabacco istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1988 e che quest'anno sarà dedicata al contrasto dei piani delle industrie produttrici di sigarette. Le aziende del tabacco, denuncia l'Oms senza mezzi termini, stanno cercando di evitare l'applicazione della Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco dell'OMS entrata in vigore nel 2005 e a cui hanno aderito 170 Paesi. Varie iniziative sono previste in tutti i Paesi che hanno aderito alla convenzione, come in Italia dove il Ministero della salute e la Lega per la Lotta contro i Tumori organizzano una due giorni di prevenzione e controllo del tabagismo.

"Dai spegnila" , la campagna della Lilt – In occasione della giornata mondiale senza tabacco la Lilt con lo slogan "Dai, Spegnila" ricorda ancora una volta il pericolo del fumo, che provoca ogni anno nel mondo 6 milioni di morti tra cancro ai polmoni e danni all'apparato cardiocircolatorio. Anche grazie alle campagne contro il tabagismo della Lilt, che quest'anno compie 90 anni di attività, in Italia il numero dei fumatori da anni è ormai in calo, arrivando nel 2012 al minimo storico del 22,7% della popolazione con più di 15 anni. Dati confermati da una decisa flessione nelle vendite complessive delle sigarette che sono calate dell'1,8%, a fronte però di un aumento nelle vendite del tabacco sfuso. Ancora molto resta da fare, dunque, perché ancora alto è il numero di abitudinari delle bionde.

Ancora molto deve essere fatto per la prevenzione sui giovani – Si calcola che in Italia in media ogni giorno vengono accese oltre 140 milioni di sigarette che in un anno diventano 51 miliardi con conseguenze oltre che sulla salute anche sull'ambiente, dato che ogni mozzicone impiega da 1 a 5 anni per essere assorbito. A preoccupare ancora di più, però, è il numero di giovanissimi che si avvicinano al tabacco che, pure se in diminuzione a livello europeo, sfiorano il 28% degli under 18. I ragazzi, come dimostrano le ultime ricerche sul tabagismo tra i giovanissimi, sono ancora molto attratti dalle sigarette e proprio per questo l'Oms  avverte che molto deve esser fatto sulla prevenzione, denunciano le politiche dell'industria del tabacco che stanno cercando in ogni modo di minare l'applicazione della convenzione.

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