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Giornata mondiale contro la pedofilia: i dati sono sempre più allarmanti

Per la giornata nazionale per la lotta alla pedofilia, Telefono Azzurro lancia l’allarme: sono in crescita esponenziale le violenze sessuali sui minori.
A cura di B. C.
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Oggi si celebra la Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e nel dossier presentato da Telefono Azzurro emergono dati non affatto confortanti sul fenomeno. Sarebbero infatti in crescita esponenziale gli episodi di abusi su minori. In Europa sarebbero 18 milioni i bambini che sono rimaste vittime di violenze sessuali e in Gran Bretagna solo oltre 57mila. Secondo il report della Onlus, la maggior parte degli abusi sessuali subiti da un minor viene compiuto da persone vicine alle vittime e ben conosciute in ambiente famigliare: oltre il 76% dei casi il minore conosce il suo carnefice, stando alle segnalazioni che arrivano alla linea 1.96.96, e oltre il 54,3% dei casi per la linea 114. Il 65% delle vittime sono per lo più femmine, oltre il 40% di minori hanno 11 anni. E tra le femmine è in aumento anche la fascia di età adolescenziale: al numero 114 di Emergenza Infanzia si è passati dal 22,3% di segnalazioni del 2013, al 25% del 2014, fino a raggiungere addirittura il 33,3% dello scorso anno. Per quanto riguarda, invece, i maschi, Telefono Azzurro evidenzia come siano in aumento le vittime con meno di 11 anni: si è passati infatti dal 40,8% del 2014 al 55% del 2015 sulle linee di ascolto e dal 50% del 2014 al 60,9% del 2015 al 114 di Emergenza Infanzia.

Vanity Fair ha raccolto alcune testimonianze di bimbi vittime di abusi sessuali. Tra loro Alice, 14 anni, che ha chiamato la linea 1.96.96 di Telefono Azzurro: “Lo zio è un po’ che dorme da noi… in questo periodo ha problemi con il lavoro, faceva l’avvocato, ma lo Studio dove lavorava ha dovuto ridurre il personale. Dorme nella stanza vicino alla mia e una sera è entrato, si è steso vicino a me, mi toccava i seni e poi ha iniziato a scendere con le mani. Ero paralizzata, temevo che muovendomi si sarebbe arrabbiato, speravo solo finisse presto”. E 14 anni ha anche Paola: “L’allenatore di pallavolo – scrive nella Chat di telefono Azzurro – quando passo mi sfiora, c’è sempre una scusa buona per toccarmi, mi accarezza i capelli, mi abbraccia, mi dà baci sul collo… scherzando e ridendo, ma a me fa schifo. Non mi ha mai fatto male fisicamente, però oggi sono andata a chiedergli un’informazione per un torneo di settimana prossima e mi ha detto “principessa, finalmente sei tu che vieni da me” ed io mi sono sentita uno schifo. È un abuso anche se non mi ha violentata?”.

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