59 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giocavano ai videopoker durante l’orario di lavoro: indagati 18 medici e dirigenti Asl

Il nuovo caso di furbetti del cartellino in provincia di Cosenza scoperto dai carabinieri di Rogliano. Per l’accusa ogni giorno c’era qualcuno che si occupava di strisciare i cartellini per tutti, per gli altri infatti era giornata libera.
A cura di Antonio Palma
59 CONDIVISIONI
Immagine

Ufficialmente erano al lavoro ma grazie alla collaborazione tra colleghi, che a turno timbravano i cartellini per tutti gli altri, se ne andavano in giro  per la città per commissioni personali come fare la spesa o accompagnare i figli a scuola ma anche semplicemente per andare a giocare ai videopoker. Per questo 18 medici e dipendenti dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e in servizio a Rogliano sono stati denunciati dai carabinieri al termine di una complessa indagine che si è avvalsa di riprese nascoste e pedinamenti.

Quello che si preannuncia un nuovo scandalo dei furbetti del cartellino è stato portato alla luce dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Rogliano avviate a seguito di numerose segnalazioni che lamentavano il comportamento disinvolto di alcuni dipendenti visti sistematicamente per le vie della cittadina occupati nelle faccende più disparate. L'operazione, denominata “All Walking”, ha portato questa mattina all'esecuzione di 18 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, tutti dirigenti e dipendenti dell’azienda sanitaria.

In particolare, su richiesta del sostituto procuratore di Cosenza titolare del fascicolo, Giuseppe Cava, del Procuratore Mario Spagnuolo e dell'Aggiunto, Marisa Manzini,  il Gip del tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, ha emesso 4 sospensioni e 14 obblighi di presentazioni alla polizia giudiziaria. Agli atti dell'inchiesta sono finiti 6mila ore di filmati e oltre 200 servizi di osservazione dei carabinieri secondo i quali sono stati accertati ben 725 episodi di assenteismo. Per l'accusa ogni giorno c’era qualcuno che si occupava di strisciare i cartellini per tutti, per gli altri infatti era giornata libera. C’era chi accompagnava i figli a scuola ma poi se ne tornava tranquillamente a casa. C'era chi andava a fare la spesa e chi a giocare alla slot nei bar mentre alcuni addirittura svolgevano attività nel proprio studio privato durante l’orario di servizio.

59 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views