10.070 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giannini: “Alle scuole elementari si studierà una materia in inglese”

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha detto che nelle quarte e nelle quinte elementari oltre alla musica e all’educazione fisica con insegnanti specialisti ci sarà la possibilità di avere professori di inglese per insegnare, ad esempio, scienze.
A cura di Susanna Picone
10.070 CONDIVISIONI
Immagine

I bambini delle scuole elementari da settembre studieranno una materia in lingua inglese. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, intervistata dal Corriere della Sera, ha parlato del decreto che entro la fine di febbraio dovrà fare la sintesi del progetto buona scuola. “Nelle quarte e quinte elementari oltre alla musica e all'educazione fisica con insegnanti specialisti, da settembre ci sarà la possibilità di avere veri e propri professori di inglese che insegneranno, in compresenza con la maestra, una materia in inglese, per esempio scienze, il cosiddetto Clil”, ha spiegato la Giannini che, sulle novità in arrivo per la scuola, ha annunciato che in terza e quarta superiore sarà introdotta un'ora di economia. Ci sono insegnanti “per cominciare”, poi il ministro ha spiegato che si tratterà di orientare i concorsi, a partire dal prossimo anno: “So che ci vorrà del tempo, noi impostiamo un modello nazionale per la prossima generazione di insegnanti di inglese”. La Giannini ha parlato di uno sforzo “per traghettare la scuola dal Novecento al nuovo secolo”, senza smantellare la base teorica che poggia sul sistema delle conoscenze.

I nuovi assunti non possono cambiare sede per tre anni – Per ora la materia in lingua inglese non si farà alle scuole medie “ma i presidi potranno usare l'organico funzionale. Dal prossimo concorso avremo anche docenti di italiano come seconda lingua per i bambini non madrelingua”. Il ministro Giannini ha confermato i 140mila nuovi assunti che “dovranno restare almeno tre anni nel posto che scelgono”. “Nel prossimo concorso – ha detto ancora Giannini nella sua intervista – avremo professori più giovani. Nel 2025 la media sarà scesa di 3-4 anni”. Sugli scatti di merito ai professori, il ministro ha spiegato di non aver fatto dietrofront: “La proposta della buona scuola era provocatoria. Circa un quarto dello scatto sarà di anzianità, il resto sarà calcolato con i crediti guadagnati nel triennio dagli insegnanti. Mi piacerebbe che ci fossero dei criteri nazionali che se raggiunti daranno il diritto alla parte di scatto di merito”.

10.070 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views