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Giallo ad Arezzo, coniugi trovati cadavere in casa: ipotesi omicidio-suicidio

L’allarme dai figli che vivono nello stesso palazzo, in località Monastero. Lei ritrovata sul letto, lui steso in terra. L’arma un fucile da caccia tenuto in casa.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ giallo in località Monastero, tra i comuni di Bagnoro e Santa Firmina, nell'Aretino: due colpi di fucile da caccia, almeno in base alle primissime ricostruzioni, hanno fatto due morti: marito e moglie sono stati trovati senza vita nella loro abitazione. Quella che al momento sembra prevalente è l’ipotesi dell'omicidio-suicidio. L'allarme poco dopo la mezzanotte: a scoprire i corpi i figli, tutti tra i 20 e i 30 anni, che vivono nella stessa villetta. Sono stati loro a chiedere aiuto al 118 e poi alle forze dell'ordine. Sul posto ci sono la polizia e il Pm di turno. Secondo quanto riporta la Nazione, le vittime sono Graziano Rossi, 53 anni, titolare di un'impresa edile affermata. Fondata dal padre e che lui aveva portato avanti anche dopo la sua morte, in seguito affiancato da almeno uno dei figli. L’altra vittima è Maria Paola Trippi e ne aveva 51. Secondo una prima ricostruzione da parte della squadra mobile, intervenuta insieme a una volante, l'uomo, poco dopo la mezzanotte, avrebbe sparato un primo con la doppietta da caccia, contro la moglie, che era a letto e forse dormiva. Poi avrebbe rivolto l'arma verso di sé togliendosi la vita.

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