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Giallo a Messina: Serena, 13enne, muore travolta dal treno. Tra le ipotesi anche il suicidio

Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Mili Marina, in provincia di Messina, quella che ha visto vittima Serena Antonuccio. La polizia al momento non esclude alcuna pista: un gioco finito male, una caduta accidentale o un gesto volontario.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha gettato una città intera nello sconforto la tragedia di Serena Antonuccio, morta ieri a soli 13 anni dopo essere stata investita da un treno in corsa sui binari della tratta Messina-Catania, a Mili Marina, dove la giovanissima era conosciuta da tutti per la sua bontà, il suo sorriso e la sua vivacità, come evidenzia La Gazzetta del Sud. Il papà Francesco, noto ferroviere, e la mamma Angela non si danno pace per il dramma, mentre gli inquirenti provano a ricostruire l’accaduto che sembra presentare ancora molti punti oscuri. Secondo i familiari, nel pomeriggio la tredicenne sarebbe uscita di casa per recarsi in una vicina palestra per poi non fare più ritorno.

I fatti sono avvenuti intorno alle 18 di ieri, lungo la fermata della Metroferrovia: il corpo straziato di Serena è stato rinvenuto accanto al binario nel tratto in corrispondenza del Bar Pizzeria “Il Canneto”, a circa una trentina di metri dal cancello attraverso il quale dalla statale si entra nell’area della stazione locale. In base alle prime ricostruzioni, la 13enne sarebbe uscita proprio da quel cancello per poi raggiungere l’alta banchina che si affaccia sui binari. Da quel punto potrebbe essere precipitata dopo aver perso l’equilibrio.

Secondo i testimoni, il treno che ha travolto la giovane avrebbe fischiato l’allarme. Ma anche su questo aspetto ci sono dei dubbi: ancora non è chiaro se il fischio sia servito per avvisare Serena ancora in vita di scansarsi o se per segnalare la presenza del corpo già esamine sui binari. In tal senso, va detto che non si sa quale treno abbia travolto la giovane vittima, se quello sentito dagli uomini seduti al bar o quello che è passato pochi minuti prima nella direzione opposta.

Nessuna ipotesi quindi viene esclusa (anche quella del gioco finito in tragedia, così come il suicidio) e per questo motivo gli investigatori hanno disposto l’autopsia. Ipotizzata anche l’adesione alla famigerata Blue Whale Challenge, ormai divenuta tristemente nota anche nel nostro Paese. Le indagini sono affidate agli agenti della Polfer, la Polizia ferroviaria messinese, guidata dalla dott. Alessandra Oliverio, e alla sezione minorile della Squadra mobile, sotto il coordinamento della dirigente Rosaria Di Blasi. Da capire anche se la 13enne fosse in compagnia di qualche amica al momento della tragedia.

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