Giallo a Marghera: il padre di due sacerdoti trovato sgozzato in casa

Giallo a Marghera, in Veneto, dove il 79enne Alberico Cannizzaro, padre di Don Corrado e Don Stefano, è stato trovato morto nella sua casa in un vero e proprio lago di sangue. L'uomo viveva con la moglie, ma la donna da qualche giorno era in vacanza in montagna insieme al figlio. Era certa che il marito, malgrado l'età, se la sarebbe cavata da solo: l'uomo era infatti pienamente autosufficiente e in grado di badare a se stesso. Ieri mattina, tuttavia, qualcosa ha insospettito la donna: Alberico, infatti, non rispondeva alla solita telefonata: "Non ci siamo preoccupati subito – spiega il figlio, don Corrado Cannizzaro che ha trovato il corpo senza vita del padre – mio padre era un uomo autonomo, spesso si faceva qualche passeggiata in città. Abbiamo pensato che fosse fuori".

Dopo ore di silenzio il dubbio si è insinuato nei familiari dell'uomo, così Corrado è andato a controllare che tutto fosse a posto: "Sono entrato e l’ho trovato lì, immerso in un lago di sangue – spiega il sacerdote al Corriere del Veneto – il sangue era tantissimo. Ho chiamato subito la polizia e mentre li aspettavo ho recitato una preghiera per lui. Sapevo che l’avrei accompagnato attraverso la morte prima o poi ma non pensavo di farlo così".

Il responso della polizia è stato terribile. Alberico Cannizzaro è stato ucciso con un colpo secco di arma da taglio alla gola. Ma chi può averlo ucciso in quel modo barbaro? "La casa era tutta in ordine – spiega don Corrado Cannizzaro – non sembrava che fosse passato nessuno per rubare per capirci. Ma in momenti come questi si capisce poco, magari non me ne sono accorto. Ho visto solo il sangue e mio padre senza vita. Lui era sempre in movimento, seguiva me e mio fratello nei nostri percorsi, nelle parrocchie, mi dava anche una mano nell’orto che ho vicino alla canonica, voglio solo sapere come è andata".