Gerusalemme, attentato alla fermata del tram: due morti, sei feriti
Un uomo armato palestinese ha aperto il fuoco in una strada di Gerusalemme, lungo il percorso della ferrovia leggera, uccidendo due persone e ferendo almeno altri sei cittadini israeliani. Le due vittime sono una donna di 60 anni e un poliziotto di 30, entrambi erano stati ricoverati d'urgenza ma le loro condizioni sono peggiorate durante le operazioni di soccorso da parte dei medici.
L'attacco è stato portato nelle vicinanze del Comando centrale della polizia israeliana nella ‘Ammunition Hill' ma la stragrande maggioranza dei feriti erano civili in attesa alla fermata della ferrovia leggera. L'assalitore ha proseguito la sua corsa e ha raggiunto il vicino rione palestinese di Sheikh Jarrah, dove è stato intercettato e ucciso da agenti della polizia israeliana.
Il portavoce della polizia di Gerusalemme ha twittato: "Il terrorista che ha aperto il fuoco è stato colpito e ucciso". Quindi ha aggiunto: "Abbiamo elevato le misure di sicurezza in città". Secondo le autorità israeliano l'attentatore si è spostato in auto e ha aperto il fuoco in rapida successione in tre punti diversi: prima ad una fermata della ferrovia leggera, quindi contro un'automobilista ferma ad un incrocio stradale e per finire contro agenti della polizia israeliana nel rione di Sheikh Jarah (Gerusalemme est).
Dal canto suo Hamas si è felicitata per l'attentato: "Dimostra che nel suo secondo anno la Intifada al-Aqsa si sviluppa e si rafforza", ha dichiarato Ibrahim Madhun, un opinionista del giornale di Hamas "Falastin". Anche il portavoce dell'organizzazione politica palestinese Fawzi Barhum ha commentato che l’attentato "è la reazione naturale ai crimini" perpetrati da Israele nei confronti dei palestinesi "ed in particolare – ha precisato – nella moschea al-Aqsa" di Gerusalemme.
