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Germania, sospetto terrorista siriano trovato impiccato nella sua cella dopo l’arresto

Jaber Albakr, arrestato per sospetto terrorismo dopo il ritrovamento di esplosivo nella sua abitazione a Chemnitz, è stato trovato morto nella sua cella. Presunto appartenente all’Isis, era stato fermato a Lipsia domenica, bloccato da connazionali da cui aveva trovato rifugio.
A cura di Valeria Morini
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Jaber Albakr, il 22enne siriano arrestato nei giorni scorsi in Germania come sospetto terrorista, è stato trovato morto impiccato nella sua cella, come riferito dallo Spiegel Online. Secondo il sito tedesco, che cita che fonti giudiziarie, Albakr sarebbe stato posto sotto stretta sorveglianza per il rischio che tentasse il suicidio e aveva minacciato di iniziare uno sciopero della fame.

Domenica all'alba, Jaber Albakr era stato arrestato a Lipsia, mentre cercava di trovare rifugio in casa di alcuni cittadini siriani. Curiosamente, sono stati proprio i connazionali a tradirlo una volta compreso che si trattava di un ricercato, chiamando la polizia e bloccando Albakr già prima dell'arrivo degli agenti.

Sospettato di appartenere allo Stato Islamico, Jaber Albakr era riuscito a sfuggire all'arresto sabato 8 ottobre, dopo il blitz delle teste di cuoio della polizia tedesca nel suo appartamento di Chemnitz, cittadina distante circa 100 di chilometri da Lipsia. Mentre scattava l'allarme in tutta la città, nell'abitazione di Albakr la polizia aveva rinvenuto importanti quantitativi di polvere esplosiva ad alto potenziale, la stessa utilizzata negli attentati di Bruxelles e Parigi. Si sospetta che Albakr stesse preparando un attentato in Germania, forse a uno dei due aeroporti di Berlino. Poche ore dopo l'arresto, il capo della polizia sassone, Joerg Michaelis, ha confermato l'esistenza di legami tra il siriano e l'Isis.

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