Germania, inizia il processo per un ex guardiano di Auschwitz: ha 94 anni

È iniziato a Detmold, cittadina del Nordreno-Vestfalia, il processo al 94enne Reinhold Hanning, ex guardia del campo di concentramento di Auschwitz. L’uomo è accusato di complicità nella morte di 170mila persone, per la maggior parte ebrei. In particolare Hanning è accusato di aver supervisionato il processo di selezione dei prigionieri, cioè chi era adatto a lavorare nel campo e chi invece doveva essere inviato nelle camere a gas, e di esser stato a conoscenza delle fucilazioni di massa che regolarmente avvenivano ad Auschwitz. Secondo il pubblico ministero, Hanning sarebbe stato ad Auschwitz dal gennaio 1943 al giugno 1944. Il 94enne alla sbarra ha ammesso di essere stato nel campo di concentramento di Auschwitz ma allo stesso tempo ha negato ogni ruolo nelle morti dei prigionieri.

In aula l’ex guardiano di Auschwitz è rimasto in silenzio –  Nella prima udienza del processo Hanning è rimasto in silenzio nonostante l’appello lanciato da Leon Schwarzbaum, un sopravvissuto all’Olocausto che ha raccontato ai giudici le atrocità vissute nel campo di concentramento. “Abbiamo quasi la stessa età, presto ci ritroveremo entrambi davanti al giudice supremo, La prego di raccontarci la verità storica”, ha detto Schwarzbaum all’indirizzo dell’ex guardiano nazista che forse solo per un paio di secondi ha sollevato lo sguardo per poi però reclinare il capo senza pronunciare neppure una sillaba. Circa 40 sopravvissuti all’Olocausto provenienti da Israele, Stati Uniti, Ungheria, Canada, Germania e Gran Bretagna si sono costituiti parte civile. Quello a carico del 94enne Hanning non è l’unico processo per crimini nazisti previsto quest’anno in Germania. A fine febbraio davanti a un tribunale del Meclemburgo-Pomerania occidentale dovrà comparire un ex membro delle SS di 95 anni accusato di concorso in omicidio di quasi 4000 casi. A metà aprile inizierà invece un processo contro un 93enne ex guardiano del campo di sterminio di Auschwitz.