3.034 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Abusi su ragazzi del coro di Ratisbona diretto da Ratzinger. La lettera choc: “Piango sempre”

Gli abusi sono stati commessi all’interno del Regensburg Domspatzen, il celebre coro della cattedrale cattolica di Ratisbona, diretto per trent’anni da Georg Ratzinger, fratello del Papa emerito. In una lettera una delle presunte vittime scriveva: “Devo sempre piangere, vi prego: pagate subito, voglio tornare a casa”.
A cura di Davide Falcioni
3.034 CONDIVISIONI
Immagine

Lo scandalo pedofilia nella chiesa investe anche la Germania: almeno 547 bambini membri del coro maschile del Cattedrale di Ratisbona infatti sono stati vittime di abusi fisici e psicologici tra il 1945 e i primi anni '90. E' quanto si legge nel dossier finale sullo scandalo che ha travolto il Regensburg Domspatzen, il famoso coro della cattedrale cattolica della città tedesca, a partire dalle prime denunce del 2010. Nel presentare il rapporto Ulrich Weber, l'avvocato che ha guidato le indagini, ha dichiarato che le vittime hanno subito abusi da parte di preti ed insegnanti della scuola che veniva descritta come "una prigione, un inferno ed un campo di concentramento". "E' stato il periodo peggiore della mia vita", è stata una frase ricorrente tra le vittime.

Le vittime degli abusi potrebbero essere 700

Stando a quanto rivela il report le violenze hanno avuto luogo in prevalenza tra il 1960 e il 1970, ma episodi di violenza sono stati accertati almeno fino al 1992. La stima di 547 vitime è stata definita "prudente", dal momento che il numero potrebbe aggirarsi intorno a 700. Secondo il quotidiano tedesco Zeit.de tutte le violenze sarebbero punibili sulla base delle leggi attualmente vigenti, tuttavia i reati sono ormai prescritti quindi nessuna accusa può essere formalmente mossa.

Il coro diretto per 30 anni da Georg Ratzinger, fratello di Benedetto XVI

Ulrich Weber ha spiegato che a determinare decenni di omertà su questo caso è stata una consolidata cultura del silenzio: l'avvocato delle vittime ha anche sollevato accuse contro l'attuale cardinale Gerhard Ludwig Müller e puntato il dito anche contro l'ex direttore del coro, Georg Ratzinger, fratello del Papa emerito Benedetto XVI, che – secondo l'accusa – sarebbe stato sempre a conoscenza degli abusi sui minori ma li avrebbe ugualmente taciuti preferendo non intervenire.

Georg Ratzinger è stato descritto dalle persone intervistate per lo studio in modo contraddittorio: in molti hanno di lui una buona opinione, mentre altri pessima. Di certo il fratello del Papa emerito ha diretto il coro tra il 1964 e il 1994 ed è stato, secondo gli ex studenti, sempre molto ambizioso rispetto alle prestazioni della scuola e dei docenti. Per il momento, tuttavia, non ci sono prove che Ratzinger sia stato a conoscenza degli abusi.

Secondo l'avvocato, Ratzinger sapeva…

L'avvocato Weber ritiene invece che Georg Ratzinger sarebbe stato quantomeno a conoscenza di quanto succedeva scuola del coro, anche se probabilmente non dei casi di abusi sessuali. Per il legale "né lui né altri sacerdoti hanno adottato misure, in una cultura del silenzio che avrebbe ostacolato le indagini". Stando al rapporto di Weber ci sarebbero state "carezze ai ragazzi fino agli abusi e pene corporali come percosse inflitte con vari oggetti", come ad esempio anelli. Sempre nella indagine di Weber sarebbero state identificate 49 persone che si ritieneabbiano eseguito queste pratiche e di questi 9 avrebbero perpetrato violenza sessuale.

La lettera choc

"Cari cari genitori, vi voglio tanto tanto bene. Vi prego, vi prego vorrei così così così volentieri tornare a casa. Vi prego, vi prego non mi mandate nessun pacchettino, io vorrei così così così tanto tornare a casa". Inizia così una lettera della vittima 153 del coro di bambini del Duomo di Ratisbona, scritta nel 1967 da un piccolo alunno della scuola preparatoria del coro. Un documento classificato nel rapporto come "lettera di nostalgia". "Venite a prendermi appena leggete questa lettera e non dimenticatevi la valigia. Io devo sempre sempre piangere. E pagate tutto subito, è meglio così. Ho tantissima nostalgia. Aspetto nella mia stanza. Saluti, il vostro caro…".

3.034 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views