Germania, 17enne somalo si suicida saltando dal quinto piano. La gente incitava: “Salta”

Un migrante somalo di diciassette anni si è suicidato venerdì a Schmölln, una cittadina di 11.000 abitanti dell'ex Germania dell'est, nel Land della Turingia. Il ragazzo si è lanciato nel vuoto da una finestra al quinto piano di una struttura per minori non accompagnati. In strada molta gente lo incitava a buttarsi, gridando "Salta! Salta!".

Quando la polizia è arrivata sul posto, il diciassettenne era seduto sul davanzale della finestra. Per un'ora gli agenti hanno parlato con lui per provare a dissuaderlo dal saltare. Alla fine, però, il giovane si è buttato, facendo un volo di quindici metri d'altezza. Poco dopo è morto in ospedale, a causa delle ferite riportate. "Ci hanno informato  che diverse persone si sono trattenute a guardare per parecchio tempo e che si udivano grida ritmiche che lo incitavano a saltare giù", ha raccontato il sindaco di Schmölln, Sven Schrade, secondo cui "una cosa così può solo essere condannata. Se qualcuno pensa di vivere un'esperienza del genere come un film e sente di partecipare con delle incitazioni, si tratta di un atto da non credere".

La polizia è stata chiamata dal responsabile della struttura che ospitava il ragazzo somalo: dopo un ricovero per problemi psichici, il giovane aveva iniziato a dare in escandescenze. Ma, al loro arrivo, gli agenti l'hanno trovato in procinto di buttarsi. Altre persone sono state viste mentre dagli edifici vicini riprendevano la scena con i telefonini. Il diciassettenne era ritornato ad abitare nella struttura venerdì mattina, dopo un ricovero di un settimana in una clinica psichiatrica per depressione. "Era traumatizzato e aveva problemi psichici", ha spiegato il capo dell’ufficio locale di assistenza per i minori, Dirk Nowosatko.