Gentiloni: “Sbarchi di immigrati quasi raddoppiati, l’Europa deve fare di più”
Il numero di sbarchi di immigrati irregolari sulle coste del nostro Paese continua ad aumentare, per questo c'è bisogno di più risorse e dell'intervento dell'Europa. A sostenerlo è il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni che è pronto a portare la questione in campo internazionale presentando una richiesta formale al consiglio dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea in programma il prossimo 16 marzo. "L’Europa s’impegni di più sull’immigrazione, con una vera condivisione di tutte le fasi, dai paesi d’origine a quelli di transito, fino alle ultime miglia e all’accoglienza" ha dichiarato infatti Gentiloni nel corso di un'intervista al quotidiano Il Messaggero, chiedendo più risorse da parte dell'Ue per la missione Triton che ha sostituito la vecchia missione italiana Mare Nostrum nel Mediterraneo. "I flussi migratori irregolari stanno proseguendo, anzi aumentano: dal primo gennaio sono arrivati in 7882, rispetto ai 4548 dello stesso periodo dell’anno scorso" ha ricordato il Ministro, aggiungendo: "Sono grato per la tempestività con la quale in risposta a una mia lettera la Commissione ha rifinanziato Triton con fondi d’emergenza e l’ha prorogata. Ma occorre di più".
"Sbarchi problema europeo"
Del resto secondo Gentiloni non c'è molta differenza tra le due missioni. "Lasciamo stare le piccole dispute, Triton ha un obbligo di ricerca e soccorso in mare come Mare Nostrum. C’è poca differenza nel raggio d’azione fra 50 e 30 miglia dalle nostre coste, considerando che la Libia è a poco più di 200 miglia" ha spiegato infatti il Ministro, aggiungendo: "Quei migranti che per il 90 per cento arrivano dalla Libia non sono libici, ma siriani e di altri paesi africani, che trovano in Libia un paese senza controllo, e organizzazioni criminali che generano il 10 per cento del Pil libico. Un problema non solo italiano ma europeo".
