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Genova: sgomberati due clochard che tenevano pulito un parco della città

Angelo e Anna, una coppia di senzatetto, per mesi hanno tenuto in ordine un parco di Genova ma sono ugualmente stati sgomnberati. E pensare che avevano imparato a farsi apprezzare da tutti…
A cura di Davide Falcioni
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Anna Graziani e Angelo sono due clochard genovesi che da tempo avevano trovato ai vecchi lavatoi dei giardini Baltimora, alle spalle del consiglio Regionale, a Genova. Chi abitualmente si trovava a passeggiare da quelle parti aveva imparato a conoscere questa bizzarra coppia di senzatetto per la loro gentilezza e i modi affabili. In cambio della possibilità di alloggiare in quel luogo, inoltre, i due si erano impegnati nel tenere i giardini sistemati e sempre puliti: lo facevano per riconoscenza verso i cittadini genovesi che avevano imparato ad accettarli e li aveva un po' adottati. Ebbene, ieri Angelo e Anna sono stati sgomberati da dodici persone, tra agenti di polizia municipale e operatori ecologici. Eppure i due erano benvoluti da molti, anche se forse non da tutti: è stata infatti una denuncia anonima a far scattare il blitz.

Angelo e Anna avevano scelto di vivere in strada dopo aver perso il lavoro: avevano reperito un vecchio materasso, una tenda, il fornellino per cucinare e qualche libro – soprattutto gialli – per trascorrere il tempo. Intervistata dal Secolo XIX Anna si è sfogata, in lacrime: "Mi chiedo solo a chi davamo fastidio, ormai erano tre mesi che vivevamo qui senza dare fastidio a nessuno: pulivamo quello che veniva lasciato qui dalle cosiddette "persone perbene" dopo i picnic, i cocci delle bottiglie di birra lasciate dai ragazzini, gettavamo via le siringhe dei tossici. Insomma, ci occupavamo di far sparire la "rumenta". Pensavamo che la gente ci volesse davvero bene". A qualcuno, però, la loro presenza evidentemente non andava a genio, anche se non pochi si sono indignati per le modalità dello sgombero e l'ingente numero di uomini adoperati: "Dov'è finita l'umanità? Per chi ha assistito a questa scena si è trattato di una brutta giornata, sono sinceramente sconfortato", dice un ingegnere, raccontando che ad Angelo e Anna in fondo volevano tutti bene, anche perché nessuno come loro riusciva a tenere pulito il parchetto.

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