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Genova: insulti e strattoni agli alunni. Indagato maestro supplente

Un insegnante supplente di una scuola elementare di Genova è indagato per abuso di mezzi di correzione o disciplina.
A cura di Davide Falcioni
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Riforma della scuola

E' durato un mese l'incubo vissuto dai bambini che frequentano una classe di una scuola elementare genovese del quartiere Oregina. I bimbi, di 8 anni, sono stati insultati ed umiliati ripetutamente da un insegnante supplente che li ha apostrofati in modo così duro da aver provocato in alcuni di loro insonnia e turbamento. Per questo il sostituto procuratore Francesco Cozzi di Genova ha indagato un educatore di 35 anni per abuso di mezzi di correzione o disciplina.

Nel corso dei 30 giorni di supplenza – stando a quanto denunciato dai genitori di 17 alunni – il maestro avrebbe punito con eccessiva severità i bambini costringendoli a saltare la ricreazione e a stare seduti in classe, ma anche urlando loro in faccia e utilizzando frasi scurrili come "non mi rompere i c…". Non solo: in un impeto di rabbia avrebbe preso a calci un oggetto realizzato da uno degli scolari durante la lezione di arte commentando "cosa è questa c….". Successivamente avrebbe anche gettato nel cestino quelli creati dagli altri bambini dicendo che lo avevano disturbato. I bambini hanno anche raccontato di essere stati strattonati e di essersi visti strappare il quaderno quando qualche compito era errato.

Non solo: il maestro avrebbe spesso sbattuto le sedie in modo violento e sarebbe arrivato a litigare con un'altra insegnante. Il supplente se la sarebbe presa anche con un bambino affetto da dislessia costringendolo a scrivere in corsivo malgrado gli specialisti gli avessero rescritto di scrivere solo in stampatello.

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