Genova: indagata l’amica della 17enne morta dopo mix di droghe
È stata indagata la ragazza venezuelana di venticinque anni trovata il 13 maggio scorso in un appartamento di Genova insieme a una diciassettenne di origini ecuadoriane, poi morta dopo aver ingerito un cocktail di droghe e metadone. La giovane, da tempo tossicodipendente in cura presso un Sert, ha ricevuto l’avviso di garanzia all’ospedale Galliera dove è ancora in cura. La venticinquenne è stata ricoverata dopo il malore di cui è stata vittima per l’assunzione di droghe insieme all’amica minorenne poi morta. Gli inquirenti sottolineano che si tratta di un atto tecnico dovuto per effettuare gli accertamenti tecnici necessari alle indagini come le verifiche sui cellulari delle due ragazze. Il reato ipotizzato è morte in conseguenza di un altro delitto.
Le due ragazze trovate in un appartamento da un pensionato – Le due giovani donne sono state trovate sabato scorso in un appartamento di via Torricelli, nel quartiere di Borgoratti. In quella casa la venticinquenne aveva lavorato come badante della moglie del proprietario, poi deceduta, e aveva ancora le chiavi. A trovare le due ragazze esamine è stato proprio il proprietario dell’appartamento, un pensionato che ha raccontato di non essersi accorto che erano in casa perché assume farmaci contro l’insonnia che lo fanno dormire tutta la notte.
La minorenne uccisa da un mix di droghe e alcol – Dall’esame autoptico eseguito dal medico legale Francesca Fossati è intanto emerso che la diciassettenne è stata uccisa da un mix letale di sostanze stupefacenti, cocaina, metadone e hashish che, uniti a un notevole quantitativo di alcol, l’hanno intossicata in modo irreparabile. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di San Martino a Genova. Compito degli investigatori sarà capire dove e da chi le due giovani si sono procurate la droga.