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Genova: brucia la casa, genitori lanciano il figlio di 7 anni dalla finestra

La coppia si è poi gettata a sua volta nel vuoto per cercare di salvarsi. Il bambino è in gravi condizioni, feriti anche la mamma e il papà. Una delle prime soccorritrici: “Il padre ci ha prima lanciato da una finestra delle coperte da usare come telo. Poi ci ha lanciato il figlio. Ma il bambino è caduto per terra”.
A cura di Susanna Picone
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Dramma nella notte a Genova. Prigioniera delle fiamme divampate nella propria casa al secondo piano, una coppia ha lanciato il figlio di sette anni dalla finestra per tentare di salvarlo. Poi i genitori a loro volta si sono gettati nel vuoto per cercare di salvarsi dall'incendio. Il bambino nella caduta ha riportato ferite gravissime e sarebbe grave anche il padre, mentre le condizioni della mamma sembrerebbero meno disperate perché la sua caduta è stata attutita dalle corde da stendere.

La coppia prima di lanciarsi nel vuoto ha cercato di calarsi dalle finestre – Da quanto è emerso, la coppia prima di lanciarsi nel vuoto ha cercato di calarsi dalle finestre: il padre, Alessio Fraietta di 49 anni, ha avvolto il figlio Giuseppe in una coperta, però mentre si stava calando è stato costretto a lanciare il piccolo verso i primi soccorritori accorsi sul posto. Nella caduta il bambino ha riportato alcune contusioni, ma a preoccupare è soprattutto il fumo che ha respirato. Il bambino è stato portato in codice rosso all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova, è in prognosi riservata. Meno gravi le condizioni del padre, che si è lanciato da circa 5 metri e ha riportato una frattura. La madre, Vincenza Sansone, cinquantenne originaria di Palermo, è ricoverata in codice giallo. Tutto è accaduto intorno alle 3 di notte nel centro di Casella, nell'entroterra di Genova.

La telefonata della mamma poco prima del dramma: "Qui brucia tutto" – Pochi minuti prima del dramma la donna aveva chiesto aiuto ai vigili del fuoco con una telefonata: “Correte, qui brucia tutto”. Quando i pompieri sono arrivati sul posto, l'edificio, un palazzo di due piani e con un bar al pianterreno, è crollato rischiando di travolgere i vigili del fuoco che sono riusciti a mettersi in salvo scappando solo poco prima del cedimento della casa. Nell’incendio non sarebbero rimaste coinvolte altre persone: un appartamento della palazzina è occupato da un'anziana che però stanotte non era in casa perché era andata a dormire dalla figlia.

Ancora ignote le cause dell'incendio – Ancora ignote le esatte cause del rogo divampato nella notte. Secondo le prime ipotesi, l’incendio sarebbe divampato dalla stufetta a legna della famiglia. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco dal distaccamento di Busalla e poi dalla centrale di Genova e uomini della Protezione civile.

Una testimone: “Il padre ci ha lanciato delle coperte e poi il figlio” – “Il padre ci ha prima lanciato da una finestra delle coperte da usare come telo. Poi ci ha lanciato il figlio. Ma il bambino è caduto per terra”,  ha raccontato una ragazza, fra le prime a prestare soccorso alla famiglia Fraietta. “Saranno state le 3.20. I pompieri e le ambulanze non erano ancora arrivati. Così insieme ad altri ragazzi abbiamo cercato di prestare i primi soccorsi”, ha detto ancora aggiungendo che i genitori del piccolo si sono lanciati nel vuoto subito dopo perché è crollato il solaio della casa: “Per fortuna si sono aggrappati a una persiana e alle corde del bucato. Ma si sono fatti male perché hanno fatto un volo di circa 5 metri”.

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