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Genova, 13enne costretto dai bulli a rubare videogame

Il ragazzino sarebbe stato convinto a suon di minacce e vessazione a entrare in un negozio di un centro commerciale per portare via la merce. E il caso non è isolato.
A cura di B. C.
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Arriva da ancora Genova, precisamente da Sampierdarena, un nuovo caso di bullismo, dopo il deprecabile episodio della ragazzina picchiata e filmata a Sestri Ponente. Ora la vittima è un tredicenne minacciato e picchiato dal branco e costretto a rubare un videogame al centro commerciale Fiumara. “Entra e prendi il videogioco che vuoi. Non importa quale, devi rubarlo. Non ti azzardare a tornare a mani vuote, sennò i pugni che hai preso prima non sono niente”, così, secondo quanto scrive il Secolo XIX, il ragazzino sarebbe stato intimidito dai compagni. I fatti risalgono a qualche settimana fa, ma solo ora sono balzati alle cronache. I bulli sono tre ragazzini, molto conosciuti in una scuola media del quartiere. “Prendono di mira alcuni bambini per i più svariati motivi: una scarpa non alla moda, un fisico troppo robusto o uno strano modo di camminare. Ma non si limitano solo agli insulti. Chiedono di più: non solo i soldi o la merenda ma vere e proprie sfide di coraggio” si legge sul quotidiano locale.

“Vedi il negozio di videogames? Devi entrare dentro e prendere qualche gioco, per me. Hai paura? Se non lo fai puoi pure non tornare, tanto lo sai cosa ti facciamo”. Sono le parole che i tre bulletti avrebbero rivolto alla loro piccola vittima, che è stata così costretta ad entrare in un negozio di videogame del centro commerciale e rubare il gioco, altrimenti per lui sarebbero scattate le botte.

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