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Genitori “agitati” tra il pubblico fanno scappare in lacrime l’arbitro 12enne

Accade nel Pisano durante una partita di minibasket: alcuni genitori, con i loro “consigli” urlati dagli spalti, hanno costretto il baby arbitro a lasciare il campo in lacrime. La partita tra ragazzini di 10 anni è durata appena un minuto e mezzo.
A cura di S. P.
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Un arbitro di dodici anni chiamato a dirigere la gara di minibasket Casciana-Ghezzano, nel Pisano, dopo appena un minuto e mezzo di partita non ha retto alla pressione e ha lasciato il campo in lacrime. È andato via piangendo per colpa di coloro che affollavano gli spalti. E cioè per colpa dei genitori degli stessi bambini che si affrontavano in campo. Spettatori adulti che, con i loro “consigli”, hanno costretto il baby arbitro ad andare via. Il piccolo, che avrebbe dovuto dirigere una partita tra ragazzini di 10 anni, non sarebbe stato insultato dai genitori sugli spalti ma sarebbe stato comunque vittima dei tanti, evidente troppi, “consigli” agitati sulle decisioni da prendere. Il brutto episodio è stato sanzionato dalla Fip Toscana che ha deciso di imporre al Ghezzano di giocare a porte chiuse il match successivo. Ed è quello che accaduto: con i bambini di 10 anni in campo e i loro genitori “squalificati” che non hanno potuto assistere alla gara di minibasket.

La società penalizzata per il comportamento degli spettatori ha accettato la punizione e il responsabile tecnico del Ghezzano Basket, Marco Puschi, ha inviato una lettera di scuse al piccolo arbitro contestato: “'Nessuna giustificazione per i nostri genitori  che, peraltro, conosco bene e anche per questo escludo che abbiano pronunciato parole offensive. C’è da dire che quella palestra a Casciana non ha le tribune e quindi il pubblico è vicino al campo”. A suo dire le frasi che hanno fatto piangere il bambino, insomma, in un altro contesto a livello di spazi non sarebbero neanche state percepite: “Capisco la federazione che ha voluto dare un segnale, ma è stato anche un episodio in cui non ci sono stati insulti”. Intanto, riportano le cronache locali, il Ghezzano ha stravinto nella gara giocata senza genitori: prova che i bambini, forse, non hanno poi tanto bisogno del tifo “eccessivo” dei loro genitori sugli spalti.

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