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Gelo sull’Italia, neve e vento da Nord a Sud: 8 vittime, è emergenza clochard

Il paese è attraversato da neve, ghiaccio e vento che hanno provocato danni, disagi e anche otto morti. Sei di loro sono senzatetto. Nuovo avviso della Protezione civile: “venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche forti su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste”.
A cura di C. T.
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Temperature fredde

Non si allenta la morsa di gelo che ha attanagliato l'Italia: il paese è attraversato da nord a sud da neve, ghiaccio e vento che hanno provocato danni, disagi e anche otto morti. Sei di loro sono clochard: due sono deceduti in Campania, ad Avellino e Aversa; un senzatetto romeno di quarantasei anni è stato trovato morto in un immobile abbandonato a Messina, in Sicilia, mentre un altro ha perso la vita a Latina, davanti a una chiesa. Altri due senzatetto di origine polacca sono morti per il freddo a Milano e Firenze. Nel capoluogo lombardo il cadavere è stato trovato all’interno di un palazzo giovedì 5 gennaio ma solo ora si è saputo del decesso. Un pensionato di 81 anni di Capriano, in provincia di Monza, da tempo malato di Alzheimer, invece è stato trovato morto di freddo a ridosso del fiume Bevera a Briosco, non lontano da casa sua da dove era scomparso nel tardo pomeriggio di ieri. Una donna di quarantanove anni, infine, è morta ad Altamura, in provincia di Bari, dopo una caduta a causa del ghiaccio.

L'imponente ondata di aria gelida di origine polare ha portato temperature sotto lo zero su gran parte delle regioni, ma soprattutto la neve sulle regioni adriatiche e al Sud, anche in pianura e coste. Naturalmente i disagi più consistenti sono stati registrati a cavallo tra Marche, Lazio e Umbria, nell'area colpita dal sisma dello scorso agosto. Amatrice è totalmente imbiancata, così come Norcia,  Arquata del Tronto Camerino e tutti i borghi dell'appennino distrutti.

Nelle Marche le raffiche di vento fino a 80 chilometri hanno danneggiato la cupola della Basilica di Loreto: diversi metri quadrati della copertura in piombo sono stati divelti – per fortuna nessuno è rimasto ferito. A Roma, invece, sono caduti diversi alberi, richiedendo oltre 100 inteventi dei vigili del fuoco. Una donna è rimasta ferita a causa della caduta di un pino di 18 metri all'Eur.

Anche nelle isole si sono registrate temperature glaciali. Nelle Eolie – isolate dai collegamenti marittimi per il forte vento – sono apparsi fiocchi di neve. Interrotti i collegamenti anche con Capri e Procida in Campania, mentre a Ischia nessun traghetto ha transitato dal porto per tutta la giorntata.

In Abruzzo, a Pescara, l'aeroporto è rimasto chiuso diverse ore a causa della nece, provocando ritardi nei voli. Problemi anche sulla rete stradale, sull'autostrada A14 nel tratto compreso tra Valvibrata e Vasto Sud e sull'autostrada A25 nel tratto compreso tra Sulmona ed innesto A14, dove è stato attivato un filtraggio dei veicoli pesanti e privi di catene o gomme da neve. A causa della neve sono state chiuse al traffico invece numerose strade statali in provincia dell'Aquila e rallentamenti anche nel Pescarese.

Un nuovo avviso di condizioni meteorologiche è stato emesso dalla Protezione civile: venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche forti su Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste. Sulle stesse regioni, dove si aspettano temperature molto basse con diffuse gelate, sono previste ancora nevicate sparse fino al livello del mare, con apporti al suolo da deboli a moderati, ma localmente abbondanti sui rilievi. Oggi scuole chiuse per il maltempo in alcuni comuni delle Marche: Ascoli Piceno, a Fermo, a Offida (Ascoli Piceno), a Folignano e Maltignano e a San Severino Marche. Stessa cosa in Sicilia a Petralia Soprana, nel palermitano e in altre località delle Madonie.

Papa mette a disposizione dormitori e auto per clochard

Vista l'ondata di maltempo e l'erogena per i clochard in strada, è intervenuto anche il Pontefice che attraverso l'Elemosineria apostolica del Vaticano ha deciso di metter a diposizione h24 i dormitoti della Santa Sede  e anche alcune auto. A riferirlo è l'elemosiniere di Papa Francesco, monsignor Konrad Krajewski. Il Vaticano terrà aperti i propri dormitori per 24 ore per poter far stare al caldo anche di giorno i senzatetto e, per i senza dimora che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito, in dono sacchi a pelo speciali, resistenti fino a 20 gradi sotto zero. "Abbiamo messo a disposizione anche le nostre auto dell'Elemosineria perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte" ha spiegato Krajewski

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