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Gela, a 3 anni si tuffa e rischia di annegare in piscina: lo salva poliziotto in vacanza

Il bambino, che era in vacanza con la famiglia, era sfuggito per qualche secondo al controllo dei genitori, si era sfilato i braccioli e si era tuffato in acqua. Poi ha perso i sensi, e ha cominciato a sprofondare verso il fondo della piscina dello stabilimento.
A cura di C. T.
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scaletta piscina

Una possibile tragedia è stata evitata a Gela, in provincia di Caltanissetta. Un bambino di tre anni ha rischiato di annegare nella piscina di uno stabilimento balneare, il "Paradisea" di Macchitella, sotto gli occhi dei suoi familiari. Fortunatamente, il piccolo è stato salvato da un poliziotto fuori servizio, Ivan Lerede, che casualmente si trovava nello stesso posto con alcuni amici per trascorrere una giornata al mare.

Il bambino, che era in vacanza con la famiglia, era sfuggito per qualche secondo al controllo dei genitori, quanto è bastato per rischiare di annegare: si era sfilato i braccioli e si era tuffato in acqua. Non sapendo nuotare, il piccolo aveva iniziato ad annaspare. Poi ha perso i sensi, e nel giro di pochissimo ha cominciato a sprofondare verso il fondo della piscina dello stabilimento.

L'agente si trovava a bordo piscina con alcuni amici. Non appena si è reso conto di quanto stava accadendo a pochi metri da lui, e nonostante fosse vestito di tutto punto e con addosso cellulare e documenti, si è tuffato in acqua e ha riportato in superficie il bambino, che era svenuto. Sul piccolo è stata praticata la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. Nel giro di qualche minuto ha ripreso conoscenza ed è stato scongiurato il peggio.

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