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GdL CGIL, Poletti: “Clima positivo”. Camusso: “Si torni a parlare di equità”

Si chiude la prima giornata della kermesse della CGIL a Lecce, con l’intervento del ministro del Lavoro Giuliano Poletti: “Nelle prossime settimane dati ottimi su Garanzia Giovani”.
A cura di Redazione
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"Ormai non si sente più nemmeno pronunciare la parola disuguaglianza, invece dobbiamo cominciare a porre l'equità come tema centrale della discussione. Insomma, sul lavoro serve un dibattito vero". Sono queste le parole con le quali il segretario generale della CGIL Susanna Camusso ha aperto le Giornate del Lavoro, che quest'anno si tengono a Lecce dal 27 al 29 maggio. Una kermesse che questa volta serve anche a lanciare la "sfida per i diritti" del più grande sindacato italiano, impegnato in una raccolta di firme per la Carta dei diritti universali dei lavoratori.

Si tratta, per citare la Camusso, della "riscrittura del diritto del lavoro in nome di un principio di uguaglianza che travalichi le varie forme e tipologie nelle quali esso si è diversificato e frammentato negli anni". Una sorta di nuovo Statuto dei lavoratori che in 97 articoli individua i diritti fondamentali, le tutele e le garanzie di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori e innova lo Statuto dei lavoratori, proprio tenendo conto delle modifiche operate in questi ultimi anni (equità del compenso, ripristino delle tutele sui licenziamenti, diritto all'informazione, accesso ai saperi eccetera).

Restano ovviamente in campo anche le proposte referendarie della Cgil, di cui si è ampiamente discusso in un incontro proprio con il ministro Poletti. Il quale, dopo aver ribadito come questa occasione di confronto sia fondamentale e come segua un "proficuo incontro tra Governo e parti sociali", ha spiegato: "Questo è un Paese in cui troppo spesso si discute ma poi non si decide. Noi ci siamo assunti questa responsabilità anche in Europa, dove abbiamo recuperato credito".

Conversando con i giornalisti, Poletti ha poi fatto un bilancio delle misure messe in campo dal Governo, a partire da Garanzia Giovani: "Ci sono 330mila persone che abbiamo preso in carico e nelle prossime settimane diffonderemo un report con numeri molto interessanti relativi a quanti materialmente sono andati a lavorare". Sul piano per la povertà: "Stiamo preparando il social act, in cui faremo modifiche importanti. Ma come dato di fondo, abbiamo reso strutturale il miliardo di euro per il contrasto alla povertà, cifra che potrà anche essere aumentata".

Sui voucher, incalzato da Serena Sorrentino della Cgil, che ha ricordato come l'esplosione della forma di lavoro precaria per eccellenza sia quasi in contraddizione con i principi stessi del Governo, Poletti ha ribadito che lo strumento della tracciabilità rappresenta un deterrente per le aziende che ne abusano. Sulla possibilità di estensione erga omnes dei minimi contrattuali, però ha escluso interventi del Governo: "Non abbiamo esercitato delega su salario minimo legale, ma ora aspettiamo che le parti sociali facciano la proposta. Noi non ci muoveremo in tal senso".

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