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Gattino usato come pallone da calcio da ragazzini: morto tra atroci sofferenze

Una vicenda orribile che arriva dal Veneto. Un passante ha strappato il gattino alla violenza dei bulletti, ma ormai era troppo tardi: le cure dei volontari dell’Enpa di Bassano non sono bastate a salvarlo. “Quando vedete episodi simili documentate con foto o un breve video e intervenite subito per salvare l’animale” è l’appello dell’associazione.
A cura di Biagio Chiariello
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Il micetto bersagliato dai ragazzini
Il micetto bersagliato dai ragazzini

Una vicenda terribile e crudele quella che arriva dal Veneto. Un gattino è morto per le lesioni riportate dopo essere stato usato come pallone da dei ragazzini. Il micetto, chiamato Frugolino dai volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa che se ne sono presi cura, era stato salvato da un signore nella zona del Montello. L’uomo si è trovato di fronte ad una scena atroce: una baby-gang  strattonava l’animaletto senza pietà, facendolo volare da una parte all’altra del cortile, scalciandolo con violenza. Una vera e proprio tortura concepita come un gioco da quei giovanissimi, interrotta solo grazie all’intervento del passante. Dopo averlo sottratto ai ragazzini, l’ha trasportato in macchina, fino a casa, a San Zenone degli Ezzelini. E ha chiamato insistentemente l’Enpa di Bassano, per affidarlo alle cure dei volontari.  I danni riportati da Frugolino purtroppo si sono rivelati troppo gravi.

“Il gattino, che abbiamo chiamato Frugolino, sembrava stare bene, non aveva traumi visibili ed era molto tranquillo, ma già il secondo giorno ha manifestato i primi malesseri”, spiega la presidente dell’Enpa Bassano, Flavia Garimanno. “Il gattino ha iniziato a non camminare bene, domenica è morto, in preda alle convulsioni causate dalle crisi epilettiche – continua – . Il danno neurologico provocato dai violenti calci che poi abbiamo saputo essergli stati inferti era troppo grave secondo il veterinario. Purtroppo non abbiamo potuto salvarlo”. Alla fine, i gravi danni cerebrali provocati dai calci e dalle percosse sono stati fatali. I volontari Enpa si definiscono “senza parole, amareggiati”. E poi lanciano una “supplica”, un appello: “Quando vedete episodi simili documentate con foto o un breve video e intervenite subito per salvare l’animale, qualunque esso sia, poi procedete ad avvisare le autorità o le guardie zoofile. E’ maltrattamento cioè un reato molto pesante che tante persone commettono ancora con leggerezza convinti di rimanere impuniti”.

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