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Gallarate, assalto a furgone della polizia: evade un detenuto

Assalto al furgone della penitenziaria nel comune in provincia di Varese. Durante la sparatoria ferito a morte il fratello dell’evaso. Caccia a una Polo nera.
A cura di B. C.
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 Ore 20.40 – Si è costituito un altro fratello di Cutrì. In serata si è costituito ai carabinieri un altro fratello dell'evaso a Gallarate. L'uomo, ferito a un piede, è stato trasportato all'ospedale di Magenta.

Ore 19.30 – Chi è Domenico Cutrì. L’ergastolano evaso scontava una pena per omicidio: era stato condannato in appello per l'uccisione di Luckasz Kobrzeniecki, un polacco di 22 anni freddato a colpi di pistola nel 2006 a Trecate (Novara). Cutrì, stando all’accusa, era al volante dell'auto da cui partirono gli spari. Arrestato tre anni dopo, si è sempre professato innocente. È stato condannato in primo grado nel luglio 2011. Cutrì, sempre secondo l'accusa, fece eliminare Kobrzeniecki perché riteneva che avesse fatto delle avances alla sua fidanzata. A compiere materialmente l'omicidio fu Manuel Martelli, condannato nell'ottobre 2012 a 16 anni di carcere con il rito abbreviato. Tre anni per lo stesso omicidio a Luca Greco, imputato di favoreggiamento (avrebbe intralciato le indagini e fornito un alibi fasullo a Cutrì). Nel processo d'appello a favore di Cutrì, difeso dall'avvocato Giulia Bongiorno, testimoniò una donna di origini calabresi, che disse che all'ora del delitto avevano avuto un appuntamento nell'abitazione di Cutrì. Una versione emersa soltanto a distanza di anni perché la donna temeva che il marito potesse scoprire quella relazione clandestina. Ma l'alibi, che non convinse il procuratore generale di Torino Vittorio Corsi, fu smontato dalle testimonianze del titolare e del portiere di un albergo di Vittuone (Milano), dove l'uomo si trovava realmente, come hanno poi confermato anche i registri dell'hotel.

Ore 18.50 – La madre dell'evaso ha portato il figlio in ospedale. Secondo quanto confermato dalla polizia di Varese, è stata la madre di Antonino Cutrì a portare il figlio, in fin di vita, all’ospedale di Magenta. Secondo quanto ricostruito, i banditi avrebbero portato il ferito a casa della donna a Cuggiono, nel milanese, e lei lo avrebbe portato in ospedale, dove l’uomo è morto. La donna è stata ascoltata dai carabinieri.

Ore 17.10 – Morto il fratello del detenuto durante la sparatoria – Uno dei banditi che hanno partecipato all'evasione del detenuto è morto: il suo cadavere è stato scaricato da un'auto davanti all'ospedale di Magenta, nel milanese. Si tratta del fratello del detenuto evaso, Antonino Cutrì. L'uomo era stato colpito durante la sparatoria.

UPDATE 16.25 – Il detenuto evaso è un albanese, i due feriti non sono gravi – La persona liberata, secondo le prime informazioni, è un albanese. L'uomo è stato liberato vicino al Tribunale dove era in programma una udienza. I due feriti, secondo i soccorritori del 118 non sarebbero gravi.

Assalto in piena regola con tanto di sparatoria a Gallarate, in provincia di Varese. Un commando armato ha
preso di mira un furgone della polizia penitenziaria che stava trasportando un detenuto dal carcere di Busto Arsizio al Tribunale: sono stati esplosi diversi colpi di pistola e due persone, un agente e un bandito, sono rimaste ferite, secondo quanto scrive il quotidiano La Prealpina. Il carcerato trasportato è stato invece liberato e fatto evadere. Sulle tracce della banda, e precisamente di una Volkswagen Polo di colore nero, ora ci sono tutte le forze dell'ordine della provincia.

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