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Furbetto del cartellino tradito dall’auto in doppia fila, primo licenziato con nuova legge

Il dipendente pubblico licenziato dopo essere stato notato dal suo superiore perché aveva parcheggiato in doppia fila.
A cura di A. P.
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Non solo faceva finta di essere al lavoro mentre andava via ma per fare prima parcheggiava anche l'auto in doppia fila  mentre strisciava il badge. Un particolare che gli è costato caro visto che prima è scattata una verifica del suo superiore e poi il licenziamento a seguito di una istruttoria disciplinare. Si tratta del primo caso di licenziamento con la nuova legge Madia sui dipendenti pubblici che permette ora una procedura accelerata per licenziare i furbetti del cartellino colti in flagrante. Come racconta Repubblica, è quanto avvenuto al Policlinico Umberto I di Roma dove il 54enne, in organico all'università La Sapienza, prestava servizio.

Probabilmente se avesse parcheggiato l'auto regolarmente nessuno l'avrebbe scoperto visto che lavorava da solo, ma proprio l'auto in doppia fila invece ha attirato l'attenzione del suo superiore che nell'agosto scorso stava entrando in ufficio. In quel frangente  il responsabile amministrativo infatti ha scorto il suo impiegato uscire e accendere quell'auto e sgommare via. Da quell'episodio è partita una verifica in ufficio proseguita poi anche nei giorni seguenti e che ha accertato la sua assenza dal posto di lavoro sena alcun permesso. Al termine del procedimento disciplinare, il dg dell'università quindi ha notificato il licenziamento senza preavviso, con effetto immediato.

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