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Funerali agente ucciso a New York, poliziotti contro il sindaco De Blasio

Protesta dimostrativa da parte delle forze dell’ordine al funerale dell’uomo ucciso da un afroamericano poi suicidatosi: voltano le spalle al sindaco della città. La tensione sociale negli Stati Uniti continua ad essere alta.
A cura di Andrea Parrella
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Il sindaco di New York Bill De Blasio non poteva certo aspettarsi solidarietà e appoggio pieno dai colleghi di Rafael Ramos, l'agente ucciso una settimana fa da un uomo di origini afroamericane, 28enne di Baltimora, psichicamente fragile ed evidentemente toccato dalle vicende di Ferguson che ha ammazzato la compagna e due agenti, prima di suicidarsi. Ma la protesta inscenata da circa 25mila agenti quest'oggi, alla cerimonia, è stata a dir poco eclatante e fa percepire a pieno il carico di tensione sociale che, nei tempi recenti, si respira in alcune zone degli Stati Uniti. Il discorso di De Blasio alle esequie pubbliche sul sagrato della Christ Tabernacle Church nel Queens è stato accorato, sentito, personale si potrebbe dire. Ha parlato di Ramos descrivendolo come un eroe: "Sognava di essere un poliziotto, non vedeva l’ora di indossare quella uniforme. Credeva che fosse importante proteggere gli altri e chi è chiamato a proteggere gli altri appartiene ad una razza speciale". Allo stesso tempo circa 25mila agenti, al momento del suo arrivo, gli voltavano le spalle, ripetendo una protesta più che palese e forte, giunta dopo le esternazioni passate dello stesso primo cittadino, che affermò come i metodi delle forze dell'ordine fossero stati troppo spesso "brutali".

De Blasio aveva inoltre provare a fare da eco alle parole del vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il quale si è rivolto proprio alla moglie dell'uomo ucciso, presente con il figlio che indossava la giacca di suo padre: "So che parlo all’intera nazione quando dico che il nostro cuore soffre per voi". Tuttavia l'aria di tensione è rimasta alta per tutto il corso della cerimonia, facendo intuire come, a partire dai fatti di Ferguson di questa estate e dei casi similari dei mesi successivi, come quello dello scorso novembre quando un agente di New York uccise un ragazzo di colore, negli Stati Uniti si sia aperta una spirale di crisi sociale che, al momento, le forze dell'ordine e le istituzioni fanno molta fatica a controllare.

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