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Egyptair, smentito ritrovamento scatole nere. Fumo a bordo poco prima dello schianto

Le apparecchiature di bordo del volo Egyptair precipitato nel Mediterraneo avrebbero registrato un allarme fumo pochi minuti prima che l’aereo scomparisse dai radar. Pubblicate alcune foto dei rottami.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE ore 18.30 – Le autorità egiziane hanno smentito il ritrovamento delle scatole nere dell'aereo EgyptAir precipitato a largo della Grecia.

UPDATE ORE 13 – “Trovate le scatole nere”. Le squadre di ricerca avrebbero localizzato le scatole nere del volo Egyptair nel tratto di mare in cui sono stati ritrovati resti umani e i rottami dell'aereo. Lo riferiscono fonti governative egiziane a CBS News. Intanto le forze armate egiziane hanno pubblicato alcune foto dei rottami ed effetti personali dei passeggeri. Sulla sua pagina Facebook, il portavoce Mohamed Samir ha pubblicato “una parte delle foto dei rottami dell'aereo e degli effetti personali dei passeggeri”, è scritto nel testo che accompagna le immagini. Si vedono una coperta per bambini, giubbotti di salvataggio, buste in plastica con il logo della compagnia. In merito alla notizia della presenza di fumo sull’aereo prima dello schianto il portavoce dell'agenzia francese per le indagini sugli incidenti aerei, Sebastien Barthe, ha detto che il sistema automatico di segnalazione a bordo ha inviato messaggi che “indicano generalmente l'inizio di un incendio”. “Non traiamo nessuna conclusione da quest'ultima notizia. Il resto sono congetture”, ha aggiunto.

Resta avvolta nel mistero la causa dell'inabissamento del volo MS804 della compagnia aerea Egyptair, precipitato giovedì mattina con 66 persone a bordo. Le apparecchiature di bordo del volo avrebbero registrato un allarme fumo pochi minuti prima che l'aereo scomparisse dai radar. È quanto emerge dai dati trasmessi in automatico dai sensori di bordo. “Ci sono stati messaggi di allerta per fumo a bordo del volo 804 dell'Egyptair alcuni minuti prima che cadesse nel Mediterraneo”, ha riferito anche la Cnn citando una fonte egiziana. Il sito specializzato Aviation Herald riferisce come il sistema di comunicazione Acars abbia inviato messaggi automatici che segnalavano “fuoco a bordo” e “fumo nella toilette” e “nei sistemi elettronici”.

Autorità non confermano né smentiscono – Le autorità egiziane stanno indagando, ma per il momento non confermano né smentiscono la notizia dell’allarme fumo registrato intorno alle 2,30 di giovedì mattina. “In questo momento non possiamo confermare né smentire”, ha spiegato un funzionario del Cairo. Stando a fonti citate dal Wall Street Journal, i messaggi riferivano di “fumo intenso che ha attivato gli allarmi nella parte anteriore dell'apparecchio, dove si trovano i sistemi elettronici vitali”.

Resti e macchia di carburante – Intanto, mentre ieri sono stati ritrovati i primi resti del volo precipitato e uno dei satelliti dell'Agenzia spaziale europea (Esa) ha avvistato una macchia di carburante nel mar Mediterraneo proprio nel punto in cui è caduto l'aereo, le indagini si concentrano su due fronti: come sia stato eventualmente possibile piazzare a bordo una bomba e cosa sia accaduto nei tre minuti di silenzio radio che hanno preceduto le due brusche virate e la picchiata finale.

I tre minuti di silenzio – Alle 2,27, oltre 3 ore dopo il decollo da Parigi, il Centro di controllo greco che aveva appena preso in carico il volo Egyptair chiamò la cabina di pilotaggio sulla frequenza radio già utilizzata fino a quel momento per la segnalazione obbligatoria ai piloti dell'imminente uscita dallo spazio aereo ellenico, ma non ebbe risposta. Alle 2,28 fece un nuovo tentativo, andato anche questo a vuoto. Alle 2,29 e alle 2,30 fu effettuata una terza chiamata, anche in questo caso senza risposta. Nel frattempo l'aereo era entrato nello spazio aereo egiziano e poco dopo si registreranno le due brusche virate prima dello schianto.

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