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Frecciarossa, trovato un cadavere nel bagno: in tasca aveva 30 mila euro

Giallo sul treno partito da Napoli e diretto a Milano. Sul corpo dell’uomo, di nazionalità afgana, ferite alla gola e all’addome. Dai primi accertamenti è stato ipotizzato che potrebbe trattarsi di un suicidio.
A cura di Biagio Chiariello
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Mistero sul treno Frecciarossa (9540). Un uomo, di nazionalità afghana, è stato trovato morto nel bagno del convoglio diretto a Milano e fatto poi fermare alla stazione fiorentina di Rifredi nel pomeriggio. La vittima presenterebbe ferite sui polsi e un taglio sulla pancia e nelle tasche dei pantaloni una mazzetta di banconote per il valore di 30mila euro. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine la porta del bagno era stata chiusa dall’interno e il cadavere è stato ritrovato dal capotreno. L’ipotesi più accredita al momento è quella del suicidio, ma accertamenti sono in corso da parte della Polfer e dei sanitari, coadiuvati anche da parte della squadra mobile di Firenze. Il coltello col quale l’uomo si sarebbe ferito, precisa la Nazione, è stato ritrovato anch’esso nel bagno.

Il Frecciarossa è ripartito dopo 240 minuti di ritardo

Stando alle prime ricostruzioni di alcuni testimoni, l’uomo viaggiava in prima classe ed era diretto alla stazione di Milano. Il Frecciarossa era partito alle 14 da Napoli, si è fermato a Rifredi, vicino a Firenze, intorno alle 18, a seguito della drammatica scoperta. Ha accumulato un ritardo di circa 240 minuti è ripartito, che ha portato Trenitalia ad invitare un altro convoglio alla stazione dove trasferire i passeggeri. Alla fine però, lo stesso Frecciarossa è ripartito intorno alle 21 dopo che i viaggiatori sono stati identificati dalla Polfer.

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