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Fratoianni è il nuovo segretario di Sinistra Italiana: “Aperti al dialogo, ma niente fiducia al Governo Gentiloni”

Durante il congresso fondativo di Sinistra Italiana, l’assemblea nazionale ha eletto segretario il deputato Nicola Fratoianni. Nel discorso inaugurale tenuto dopo la formalizzazione della carica, Fratoianni ha sostenuto di essere aperto al dialogo e a eventuali alleanze con la minoranza dem solo nel caso in cui i parlamentari scissionisti decidano ufficialmente di non sostenere il governo Gentiloni.
A cura di Charlotte Matteini
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nicola fratoianni

Nel corso del congresso fondativo di Sinistra Italiana svoltosi lo scorso weekend al Palacongressi di Rimini, nato dalla fondazione del gruppo parlamentare omonimo nel novembre 2015 comprendente numerosi transfughi del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e membri di Sinistra Ecologia e Libertà, il deputato Nicola Fratoianni è stato formalmente eletto il segretario nazionale del nuovo partito con 503 voti a favore, 32 contrari e 28 astenuti. Già durante il congresso e in seguito dopo l'ufficiale elezione e segretario, Fratoianni ha ribadito che nessuna alleanza con il Partito Democratico sarà possibile, a meno che il Pd non decida di svoltare nettamente a sinistra. In relazione alla scissione paventata dal governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, dal governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e dal deputato dem Roberto Speranza, Fratoianni ha lasciato uno spiraglio aperto, ma posto una sorta di diktat: un'alleanza può essere possibile, ma andrà valutata sulla base delle azioni che la minoranza dem metterà in campo nelle aule parlamentari: "Se la scissione dovesse portare a nuove articolazioni nei gruppi parlamentari vorrei vedere cosa faranno nel momento in cui si dovesse la fiducia al governo Gentiloni. Nel momento in cui si vota il decreto sicurezza di Minniti, se doveste votare a favore la nostra interlocuzione finirebbe", ha evidenziato il nuovo segretario di Sinistra Italiana.

“Non bisogna confondere quello che va fatto, cioè dialogare e interloquire senza arroganza, con l’incapacità di determinare un nostro punto di vista, il nostro soggetto, ora dobbiamo ripartire concretamente lavorando a favore dei referendum Cgil sul lavoro: dobbiamo creare 500 comitati", ha proseguito Fratoinanni parlando del piano di azione che Sinistra Italiana si impegnerà a realizzare da ora in avanti.

“Un buon leader è quello che è capace di fare un passo indietro quando è il momento. Auspico una comunità accogliente, un partito che si astenesse da fare la lotta politica con i social network. A Nicola voglio augurare ogni bene. Deve tornare a far battere il cuore, soprattutto ai giovani, e per farlo oggi occorre coraggio. Bisogna essere umili e generosi e ricordare che lottiamo affinché possiamo consegnare un testimone a quelli che verranno. Sto invecchiando con una certa tristezza, perché vedo il mondo che va al contrario rispetto ai sogni che avevo da ragazzo e dopo 43-44 anni di lotta politica, la scena del mondo mi toglie il fiato”, ha dichiarato l'ex segretario di Sinistra Ecologia e Libertà, Nichi Vendola.

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