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Francia, violenze a Parigi contro la riforma sul lavoro. Hollande: “Non sarà ritirata”

Dopo le dichiarazioni del presidente francese in diretta tv, in piazza a Parigi centinaia di manifestanti hanno dato vita in nottata ad atti vandalici contro auto, vetrine e pensiline degli autobus.
A cura di Antonio Palma
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Violenze e scontri nella notte a Parigi dopo la netta presa di posizione del Presidente Francois Hollande sulla contestatissima riforma del lavoro in Francia. "I francesi che manifestano pensano che si debba ritirare la legge ma questo non avverrà" ha spiegato infatti in diretta tv il presidente francese giovedì sera durante un dibattito televisivo durante il quale si è confrontato per 90 minuti con tre giornalisti e quattro cittadini su svariati temi. Parole che sono risuonate come una sfida per molti manifestanti in piazza che poco dopo l'intervento del Presidente si sono lasciati andare a violente manifestazioni di protesta. Atti di vandalismo e auto e pensiline degli autobus sono state distrutte nella zona del decimo e diciannovesimo arrondissement della capitale dove la polizia aveva dirottato il corteo di protesta.

Dalla manifestazione pacifica della Nuit Debout, il nuovo movimento cittadino francese ispirato agli Indignados spagnoli, infatti si è staccato un nutrito gruppi di manifestanti che da Place de la Republique, la piazza in cui si riuniscono da giorni, hanno deciso di dirigersi verso l'Eliseo. La polizia però ha sbarrato il passo deviando il corteo verso le due circoscrizioni parigine. Qui sono entrati in azione i casseurs, che hanno preso di mira qualsiasi cosa si trovasse a tiro, dalle auto alle pensiline passando per le vetrine dei negozi. Sul posto è intervenuta la polizia in assetto antisommossa che però non ha potuto evitare i numerosi danni.

"Ci potrà essere un dialogo con le organizzazioni sindacali, almeno con quelle che capiscono il senso di questa riforma e che la condividono” ha spiegato il Presidente confermando però di non voler fare un passo indietro. Per Hollande l'intervento pubblico in diretta nel talk show ‘Debat Citoyen', che doveva servire per riconquistare la popolarità ad un anno dalla corsa all'Eliseo del 2017, si è rivelato quindi controproducente inasprendo uno scontro che va avanti da giorni. Del resto anche dal punto di vista mediatico la trovata non ha riscosso successo perché  nessuno dei grandi quotidiani nazionali ha ritenuto di pubblicare la notizia in prima pagina e l'audience è stata molto deludente: appena 3,5 milioni di telespettatori in prima serata.

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