“Non leggo un libro da 2 anni”. Il ministro della Cultura imbarazza la Francia
Patrick Modiano, chi? Ha candidamente ammesso di non conoscere lo scrittore francese che ha vinto il Nobel per la letteratura e, soprattutto, di non leggere libri da ben “due anni”. Lei è il ministro francese della Cultura, Fleur Pellerin. La sua frase impazza sui social network e solleva non poco imbarazzo nel Paese che dall'epoca di André Malraux – l’intellettuale che inventò l’“exception culturelle” – ha fatto del bagaglio culturale il suo punto forte. “Ammetto senza alcun problema che non ho tempo di leggere da due anni – ha detto la ministra in un’intervista alla tv privata Canal plus – Leggo molte note di lavoro, lanci d’agenzia e testi di legge. Ma non leggo molto altro”. Quando la presentatrice le ha chiesto quale fosse il suo romanzo preferito di Modiano, la Pellerin ha fatto scena muta. Non conosceva nemmeno il titolo dell’ultimo romanzo, “Pour que tu ne te perdes pas dans le quartier”. Eppure con quello che in Francia esaltano come il “nuovo Proust”, il Ministro ci ha pure pranzato di recente e in occasione della assegnazione del prestigioso riconoscimento, lo scorso 9 ottobre ha ricordato come “oggi è un giorno felice per la letteratura francese”.
La Francia è divisa sul ministro Pollerin
“E’ triste, mi fa pena, un ministro della Cultura deve conoscere la letteratura, foss’anche per solo dovere politico – ha duramente commentato lo scrittore Tahar Ben Jelloun, membro della giuria del premio Goncourt – Non è possibile che non sappia citare un solo libro di Modiano. È vergognoso. Trovo tutto ciò deplorevole ma d’altronde viviamo in un’epoca in cui la cultura è calpestata”. Secondo Bernard Pivot, presidente dell’Académie Goncourt, invece la Pellerin non va biasimata: “Non è perché non si è letto Modiano che è si è inadeguati a dirigere il ministero della Cultura”. Anche Twitter si divide tra chi si indigna e chi invece apprezza l’onestà della ministra nell’ammettere candidamente la propria ignoranza.
