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Francia, Nutella personalizzabile, ma vietato scrivere “lesbica”, “ebreo” e “musulmano”

“Dillo con Nutella!”, è lo slogan della campagna lanciata dalla crema di nocciole più amata al mondo. In realtà però in Francia non si può scrivere davvero tutto sui barattoli di Nutella.
A cura di Biagio Chiariello
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Parole come lesbica, musulmano ed ebreo sembrano non piacere alla Nutella. Nello specifico alla succursale francese della crema di nocciola più conosciuta ed amata del mondo, che qualche giorno fa ha visto la scomparsa del suo storico fondatore. Ebbene, oltralpe è stata l'operazione di marketing nota come "Say It With Nutella" ("Dillo con la Nutella"), che già aveva avuto un discreto successo nel nostro Paese, per permettere ai consumatori di personalizzare l’etichetta del barattolo. Tuttavia, come riporta Pink News sembra che non è possibile “dire tutto con la Nutella”.

C’è infatti una lista di parole ed espressioni vietate. Se, ad esempio, la parola "gay" è ammessa, "lesbica" non viene accettata. Mentre è possibile inserire la parola "cristiano", non si può invece scrivere "musulmano" e "ebreo". E’ stata la Ferrero a spiegarne i motivi di questa scelta: "I messaggi negativi o offensivi sono stati rimossi dal campo delle possibilità. L’idea è quella di usare il barattolo di Nutella come mezzo di comunicazione per condividere entusiasmo. Allo stesso modo, sono state rimosse parole che si riferiscono alle comunità che spesso hanno subito attacchi da parte di persone maligne".  C’è da dire che la lista di parola che non sarà possibile trovare sui vasetti francesi si estende dalle malattie ("cancro", "obesità", "diabete") agli animali (“orango), fino a "olio di palma", il controverso ingrediente "segreto" della Nutella.

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