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Francia, chef rinuncia alle “tre stelle Michelin”: “Preferisco vivere”

Sébastien Bras ha annunciato di voler rinunciare al più ambito riconoscimento per un ristoratore per voler fare il suo lavoro più serenamente, senza la pressione costante dei “giudici” della Guida Michelin.
A cura di Davide Falcioni
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C'è chi farebbe carte false pur di ottenere una stella Michelin, tra i massimi riconoscimenti internazionali per chi possiede un ristorante. E poi c'è chi di stelle ne ha addirittura tre, ma ha chiesto che gli vengano revocate. E' il caso di Sébastien Bras, chef del ristorante “Le Suquet” di Laguiole, nel sud della Francia, che ha chiesto in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook di essere escluso dalla guida Michelin, la più autorevole d'Europa, a causa dell'eccessiva pressione che ciò gli ha causato fino a questo momento: il cuoco, con estrema semplicità, ha detto che intende cucinare dei buoni piatti senza l’ansia di dover servire un giudice della guida in incognito, e senza le aspettative generate dalle tre stelle.

Le tre stelle Michelin sono il massimo giudizio riservato dalla guida a un ristorante. Sono in totale 26 gli chef francesi che possono vantarla, mentre quelli italiani sono otto. Molto probabilmente si tratta del più autorevole riconoscimento possibile per uno chef, che però è chiamato di anno in anno a riconfermare la qualità dei suoi piatti. A giudicarli sono dei critici specializzati in incognito che tornano a mangiare nei ristoranti e ovviamente non comunicano di essere della Guida Michelin. Per qualsiasi ristoratore perdere una stella Michelin equivarrebbe a una sconfinna; nel 2003 lo chef Bernard Loiseau addirittura si uccise, secondo molti proprio perché girava voce potesse perdere una stella.

Sébastien Bras ha però detto che a 46 anni intende dare "un nuovo significato" alla sua vita, e "ridefinire quello che è essenziale", continuando a fare il suo lavoro con uno "spirito libero" e tenendo alla larga le tensioni che derivano dai punteggi. Ha raccontato che le ispezioni dei critici della guida arrivano anche due o tre volte al giorno, e che quindi ogni pasto può essere esaminato.

Bras, che oggi ha 46 anni, è da dieci anni chef del “Le Suquet” dopo aver rilevato il ristorante dai suoi genitori: il locale ha tre stelle Michelin dal 1999 e da allora ha sempre confermato gli elevatissimi standard qualitativi. È la prima volta che uno chef francese chiede che gli vengano tolte le stelle, senza che prima cambiasse radicalmente il ristorante.

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