Francia: bimbo rapito e segregato per 3 anni dal padre
Si è conclusa dopo 3 anni una vicenda che ha tenuto un’intera famiglia col fiato sospeso. Un bambino di 8 anni, scomparso da casa da circa 3 anni, è stato ritrovato, denutrito e trascurato, in un appartamento di Mulhouse, cittadina della Francia orientale nei pressi del confine con la Svizzera. Il bambino era stato rapito e segregato in casa dal padre, un cittadino tunisino di 37 anni, che si era separato dalla moglie 3 anni addietro. E proprio la separazione era stata la causa scatenante del rapimento: l’uomo non aveva accettato la decisione dei giudici di affidare il figlio alla madre biologica, e lo aveva rapito e portato via da casa. Da quel momento dei due si erano perse le tracce e la madre era convinta che il padre lo avesse portato in Tunisia, dalla sua famiglia.
Invece, come spiega una nota di TgCom, “dopo tre anni di ricerche, la polizia è riuscita a rintracciare l'uomo grazie alla geolocalizzazione del suo smartphone, ed è intervenuta per liberare il piccolo. Gli agenti, ha raccontato il magistrato che ha seguito il caso, il procuratore di Mulhouse Dominique Alzeari, è stato trovato in condizioni igieniche "deplorevoli, con punture di pulci su tutto il corpo e pidocchi nei capelli. Non ha subito violenze da parte del padre, ma è stato sempre stato privato di qualsiasi forma di istruzione non avendo mai nemmeno iniziato a frequentare le scuole”. Ora sarà necessario un lungo lavoro psicologico per riportare il piccolo alla normalità, prima di riaffidarlo alla madre.