268 CONDIVISIONI

Francia, bimbo di 4 anni fu gettato nel fiume: 33 anni dopo il delitto arrestati 3 parenti

Si riapre in Francia il caso del piccolo Grégory Villemin, trovato morto nel 1984. Nei giorni scorsi la polizia ha fermato tre persone, familiari del bambino che avrebbero partecipato al crimine.
A cura di Susanna Picone
268 CONDIVISIONI
Immagine

Trentatré anni dopo la morte del piccolo Grégory Villemin la polizia francese ha effettuato nuovi arresti riaprendo di fatto uno dei più celebri “cold case” del Paese. Nei giorni scorsi sono finiti in manette tre familiari del bambino, ucciso all’età di quattro anni nel 1984. La storia del piccolo Grégory è terribile: il bambino scomparve da casa e poco dopo fu trovato legato e annegato nella acque del fiume Vologne, nell’est della Francia, nel mese di ottobre del 1984. Il giorno dopo la morte del bimbo arrivò una lettera a casa dei genitori che rivendicava l’omicidio e lo definiva una “vendetta”. Un mese dopo il ritrovamento del corpo del bambino fu arrestato Bernard Laroche, cugino del padre, sulla base di una testimonianza poi ritrattata. L’uomo fu quindi rimesso in libertà ma fu poi ucciso dal padre di Gregory, Jean-Marie Villemin, che per l’omicidio finì in carcere. Anche la madre del bambino, Christine, nel 1985 fu incriminata per l’uccisione del figlio, ma poi fu prosciolta da ogni accusa. Nel corso degli anni si è formata la convinzione di una gelosia all’interno della famiglia Villemin, pista che si è rafforzata quando l’inchiesta è stata riaperta.

Il bambino sarebbe stato vittima di un complotto di famiglia. Secondo quanto ha fatto sapere le polizia, gli ultimi arresti arrivati più di trenta anni dopo la morte del piccolo “riguardano persone molto vicine al cuore di questo caso e puntano a chiarire alcuni aspetti e a fornire risposte alle domande che abbiamo”, ha detto il procuratore locale Jean-Jacques Bosc. Secondo la stampa francese, le accuse a carico degli arrestati sono “complicità in omicidio, mancata denuncia di reato e incapacità di assistere una persona in pericolo”. I nuovi arresti sono stati effettuati grazie all’utilizzo di nuovi strumenti tra i quali il software Anacrim, una versione rinnovata e adattata dalla polizia francese di un vecchio programma di marketing americano che consente di trovare discrepanze nei “cold case”.

268 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views