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Franceschini firma il decreto per ampliare l’area archeologica di Paestum

Il ministro Dario Franceschini ha annunciato il decreto per l’ampliamento dell’area archeologica di Paestum. 4 chilometri di cinta muraria si aggiungeranno ai percorsi guidati, e gli ex stabilimenti Cirio verranno rifunzionalizzati per estendere i servizi al pubblico. Un progetto importante, che permetterà “di compiere dei concreti passi in avanti per il rilancio di questa realtà”.
A cura di Federica D'Alfonso
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"Si tratta di una decisione importante, che permette lo sviluppo di significativi progetti di valorizzazione di un sito straordinario, già reso un museo autonomo dalla riforma del ministero e affidato con bando internazionale alla gestione del giovane archeologo tedesco Gabriel Zuchtriegel, che ora ha la possibilità di compiere dei concreti passi in avanti per il rilancio di questa realtà": con queste parole il ministro Dario Franceschini ha annunciato la firma di un decreto per l'ampliamento del parco archeologico di Paestum. Si prevede l'apertura di un nuovo percorso di visite che includerà la cinta muraria e la ristrutturazione degli edifici della ex Cirio, al fine di creare spazi espositivi, sale per mostre, caffè, librerie e quanto sia necessario per migliorare i servizi al pubblico. A pochi giorni dall'inizio della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, evento che ogni anno mette l'area campana al centro del dialogo sullo sviluppo e la valorizzazione delle risorse archeologiche internazionali, si compie un ulteriore passo in avanti nel lungo processo di recupero e riqualificazione delle aree di interesse culturale auspicato da tempo dal ministro Franceschini.

Il museo archeologico nazionale di Paestum è uno dei siti archeologici più importanti dell'Italia meridionale, e la decisione di ampliarlo potrebbe essere un'occasione di rilancio della la realtà storico culturale dell'antica Posidonia e dell'area limitrofa. Il progetto di valorizzazione, come dichiarato dallo stesso Dario Franceschini, sarà garantito dal giovane archeologo Gabriel Zuchtriegel, uno dei 20 direttori nominati lo scorso agosto con un concorso internazionale.

Cosa cambierà?

Allargare il sito di Paestum anche alle mura significa permettere ai visitatori di percorrere una cinta muraria lunga 4.750 metri ed alta circa 7, costruita con blocchi di calcare squadrati. Lungo le mura sono presenti ben 28 torri e 4 porte che collegavano Paestum alle zone circostanti: a nord la Porte Aurea, a sud la Porta Giustizia, ad est Porta Sirena e ad ovest Porta Marina. Recuperare gli ex stabilimenti Cirio invece, vorrà dire riqualificare un'area fino ad ora poco sfruttata, in ottica di una rifunzionalizzazione di cui si parla dal 2005, quando la Sopraintendenza Archeologica tornò in possesso dell'edificio. Creare nuovi spazi espositivi, ampliare l'offerta di servizi e sviluppare le grandi potenzialità di un'area centrale ed importante come quella di Paestum, questo il progetto.

Porta Sirena, Paestum
Porta Sirena, Paestum

Fino ad oggi la dirigenza dell'area archeologica non prevedeva l'autonomia gestionale, e nemmeno economica. Con le nomine dei nuovi direttori, e con Zuchtriegel a capo del sito archeologico, Paestum è divenuta una realtà autonoma: "Ora il direttore con i soldi dei biglietti può decidere di cambiare i faretti, rifare i bagni o i cartelli senza che su tutto questo ci sia l'intervento diretto del Comune: avrà tutti i mezzi necessari per lavorare al meglio", ha dichiarato il sindaco di Paestum Italo Voza.

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Il sito di Paestum si prepara nel frattempo ad ospitare la XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: dal 29 ottobre al 1 novembre 2015 nell'area campana si alterneranno dibattiti, workshop, incontri e attività culturali sul tema della valorizzazione del patrimonio archeologico internazionale. L'evento ha raggiunto negli anni un'importanza fondamentale nel settore, e vanta collaborazioni di organismi internazionali come l'UNESCO e l'UNWTO. I dati del 2014 riportano un'affluenza enorme, con oltre 10 mila visitatori, 100 espositori provenienti da più di 20 paesi esteri, 300 relatori e 100 giornalisti.

Quest'anno, nella giornata inaugurale del 29 ottobre, ci sarà la prima uscita ufficiale dei quattro neo direttori dei Musei Archeologici a gestione autonoma del Sud Italia: Eva Degl'Innocenti per il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Paolo Giulierini per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Carmelo Malacrino per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico e Museo Nazionale di Paestum.

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