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Folle gara di velocità tra auto: investono e uccidono un operaio, poi fuggono

Giuliano Massimo Babbo, 53 anni, aveva appena finito di lavorare quando è stato centrato da una delle due vetture coinvolte nella folla gara di velocità a San Donà, in provincia di Venezia. Rintracciati e arrestati per omicidio stradale dai carabinieri i due kosovari scappati dopo aver provocato l’incidente.
A cura di Biagio Chiariello
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Al posto sbagliato nel momento sbagliato. Giuliano Massimo Babbo, 53 anni di Eraclea, è morto nell’incidente avvenuto ieri sera, 25 maggio, alle 22.20 a San Donà. Stava tornando a casa al termine del suo turno di lavoro quando si è trovato in mezzo ad una gara clandestina tra auto che l’ha ucciso. La sua auto sarebbe stata centrata frontalmente da un’Audi A3 che viaggiava a folle velocità guidata da un 21enne kosovaro senza patente già arrestato.

Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri del comando di San Donà, l'Audi stava facendo una gara di velocità con un'Alfa 147: "Desumibile  dalla velocità e sfrontatezza nella guida dei due veicoli e soprattutto dai sorpassi azzardati che venivano effettuati", spiegano gli investigatori in un comunicato, "durante questo gareggiamento l'Audi che seguiva l'Alfa , dopo aver effettuato un sorpasso in curva, perdeva il controllo, invadendo la corsia opposta e scontrandosi frontalmente con la Ford Ford". Più di una persona ha riferito ai carabinieri locali di aver visto darsi alla fuga l’autista dell’Audi dopo l’incidente. Allo stesso tempo, i testimoni affermano di aver visto la due auto, un’Alfa 147 ed un Audi A3, guidare in modo sfrontato, rendendosi protagonisti di sorpassi azzardati.

Dopo l’incidente, sul posto sono giunti i vigili del fuoco e il personale del Suem 118. Purtroppo per Babbo non c’è stato nulla da fare. I due uomini a bordo delle due vetture sono stati arrestati, per omicidio stradale con l'aggravante della fuga in un caso, e per concorso ed omissione di soccorso, nell'altro. A bordo della seconda auto, l’Alfa 147 i militari dell’Arma hanno trovato due persone, ma non l'investitore: l’uomo infatti, un 26enne kosovaro, era stato lasciato al pronto soccorso di Trieste, perché rimasto ferito nell'incidente.

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