Fogne intasate dai preservativi, polizia scopre giro di prostituzione in centro massaggi

La fretta di disfarsi subito dei preservativi appena usati buttandoli nel water è costato caro ad un centro massaggi di Austin, nello stato del Texas, in Usa, che in realtà nascondeva un grosso giro di prostituzione. Nessuno infatti ha pensato che i preservativi  non sono biodegradabili e quindi avrebbero intasato gli scarichi fognari. Proprio grazie al guasto e alla successiva segnalazione degli addetti ai lavori chiamati sul posto, infatti, la polizia locale ha scoperto che dietro al centro massaggi si nascondeva una casa di tolleranza.

Secondo quanto raccontano i giornali locali, le donne che si prostituivano nel centro a forza di buttare profilattici nel gabinetto avevano ostruito le tubature a tal punto da causare disagi a tutti gli abitanti della zona. Quando gli addetti si sono calati nelle fogne per capire quale fosse il problema hanno scoperto l'enorme massa di preservativi che ostacolava il libero scorrere dei liquami.  A questo punto, il proprietario dell’immobile dove si trova il centro massaggi, che già aveva già dei sospetti per lo strano viavai di uomini soli, ha chiamato la polizia spiegando il danno alle tubature e facendo partire le indagini.

Gli agenti quindi si sono appostati per settimane vicino al centro, fingendosi anche clienti e filmando tutto fino all'irruzione e al blitz che ha trovato diverse prostitute al lavoro. La proprietaria del centro massaggi, la cinese Juan Wang, è stata fermata poco dopo all’aeroporto di Austin con diverse mazzette di dollari avvolte in piccoli pacchetti per un totale di 30mila dollari. La donna ha riferito che si trattava di risparmi di una vita con i quali stava andando a sottoporsi ad un intervento chirurgico in Cina ma per gli inquirenti erano il provento degli affari illeciti nel centro massaggi.