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Foggia, litiga con il vicino di casa e lo uccide sparandogli in cortile: arrestato 43enne

La vittima, Vincenzo Longo, di 56 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco dal suo dirimpettaio, Simone Russo, di 43 anni, che è stato poi arrestato dalla polizia. Alla base del delitto motivi legati probabilmente ai rapporti di vicinato.
A cura di Ida Artiaco
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Una lite tra vicini di casa si è trasformata in tragedia a Foggia. Vincenzo Longo, di 56 anni, è stato infatti ucciso con diversi colpi di arma da fuoco dal suo dirimpettaio, Simone Russo, incensurato di 43 anni, mentre si trovava in cortile. È successo nel primo pomeriggio di martedì 22 agosto in via Bari, alla periferia della città pugliese, più precisamente nella zona situata tra i container adibiti ad abitazione sotto il cavalcavia ferroviario. L'uomo è morto sul colpo.

Stando a una prima ricostruzione dei fatti, alla base dell'omicidio ci sarebbero vecchi rancori, mai superati, legati ai rapporti di vicinato, come hanno confermato anche alcuni conoscenti della vittima. L'ultima lite sarebbe scoppiata per l'accensione di sterpaglie che circondano il complesso di case alla periferia della città, le cui fiamme avrebbero lambito l'abitazione della Longo. Un battibecco che prima è degenerato quando uno dei due ha colpito con una mazza la macchina dell'altro e poi si è trasformato in tragedia quando Russo, accecato dalla rabbia, ha aperto il fuoco con la sua pistola, non lasciando scampo al suo vicino. Pare che tra i due ci fosse anche un lontano legame di parentela. La polizia, giunta sul luogo delitto immediatamente, ha fermato e arrestato il killer che è stato trasferito in questura.

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