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Foggia, agguato a Monte Sant’Angelo: 44enne ucciso in strada a fucilate in testa

La vittima è un pregiudicato che secondo gli inquirenti era vicino al boss del comune garganico già sciolto per infiltrazioni mafiose.
A cura di Antonio Palma
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Un ennesimo agguato mortale nella mattinata di martedì nel Gargano potrebbe fa riesplodere la faida tra gruppi criminali nel Foggiano. Un uomo di 44 anni,  noto alle forze dell'ordine per precedenti penali, è stato freddato a colpi di arma da fuoco mentre si trovava a bordo della sua auto all’estrema periferia di Monte Sant’Angelo, comune sciolto dal governo per presunte infiltrazioni mafiose nell’estate del 2015. La vittima è Giuseppe Silvestri, persona ritenuta dagli inquirenti elemento di spicco di un clan locale e uno dei principali fiancheggiatori del boss Giuseppe Pacilli.

Silvestri infatti era stato coinvolto anche nel blitz  che portò all'individuazione dei fiancheggiatori di “Peppe u’ montanar”, ovvero il latitante Giuseppe Pacilli, e per gli inquirenti era inserito nelle dinamiche della faida di Monte Sant'Angelo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo era al volante del suo mezzo, un Fiat Doblò, e stava percorrendo la strada panoramica della cittadina in provincia di Foggia quando è stato raggiunto da alcune fucilate sparate da distanza ravvicinata probabilmente da un'altra vettura o da una motocicletta che ha affiancato il furgone.

Dai primi rilievi dei reparti della scientifica dei carabinieri accorsi sul posto, pare che la vittima sia stata raggiunta da cinque colpi al volto e al torace che lo hanno ucciso immediatamente. L'uomo era solo a bordo del proprio veicolo e al momento non ci son testimoni del fatto. Sull'assassino indagano i carabinieri del Comando provinciale di Foggia.

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