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Foggia, 23enne fa pipì davanti casa di un anziano: il 60enne lo accoltella e uccide

I fatti domenica sera a Monte Sant’Angelo. La vittima si chiamava Felice Fischetti. Era in compagnia di un 22enne, quando Luciano Antonio Rinaldi lo ha sorpreso ad urinare in strada. “Sono stato costretto a farlo, non era la prima volta” ha detto il 60enne, ricoverato dopo l’aggressione per un crollo psicofisico.
A cura di Biagio Chiariello
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Era stato aggredito da un uomo di 60 anni perché accusato, insieme ad un amico, di aver urinato su un muro vicino casa sua. Felice Fischetti, di 23 anni, è morto questa mattina. Era ricoverato alla Casa Sollievo della Sofferenza di Foggia. Il ragazzo è deceduto per alcune complicanze dovute alla ferita all'addome, a seguito dei fatti domenica sera per i quali i carabinieri   della Stazione di Monte Sant’Angelo hanno già arrestato Luciano Antonio Rinaldi.

La vittima stava facendo pipì vicino casa dell'omicida

L’uomo aveva accusato i due giovani di aver urinato in più di un’occasione davanti alla sua abitazione. Dalla ricostruzione dei Carabinieri era emerso che “mentre i due giovani erano nelle vicinanze di casa dell’aggressore, lo stessi si era affacciato cominciando a inveire contro di loro accusandoli di essere lì per fare i bisogni per strada come già accaduto altre volte“. A questo punto Rinaldi sarebbe sceso in strada con un grosso coltello in mano e, direttosi contro i due, “ha sferrato diversi fendenti”. I carabinieri, intervenuti dopo l'aggressione ai due giovani (il  22enne P.G., amico della vittima, era rimasto ferito ad una gamba) seguendo le tracce di sangue erano arrivati all'abitazione del 60enne che, messo alle strette, aveva ammesso le sue responsabilità dichiarando che i due ragazzi stavano facendo, come spesso accadeva, pipì per strada e per questo “era stato costretto” a reagire.

Fischietti ricoverato per un crollo psicofisico

Fischetti era stato ritrovato dalle forze dell’ordine in stato di incoscienza e riverso in una pozza di sangue di cui erano intrisi anche gli abiti, mentre si teneva le mani sull’addome. Le ferite riportate dal 23enne, purtroppo, non gli hanno però lasciato scampo. Lo stesso Rinaldi è stato ricoverato presso la "Casa sollievo della sofferenza" subito dopo l'aggressione a causa di un crollo psicofisico. E lì è piantonato dai militari dell’Arma. “Il mio assistito è distrutto, a livello fisico e mentale. Dopo i fatti, è stato trasportato a Casa Sollievo della Sofferenza, attualmente è ricoverato nel reparto di Medicina. Posso dire che ha un unico pensiero, rivolto al ragazzo in condizioni gravi a causa dell’accoltellamento”, ha detto Pasquale Rinaldi, l’avvocato del 60enne, a Stato Quotidiano .

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