Firme false in Piemonte, respinto il ricorso: Chiamparino resta presidente
Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, potrà continuare a governare fino al termine naturale del suo mandato. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso presentato dalla Lega Nord in cui si parlava di presunte irregolarità nella raccolta delle firme di alcune liste a sostegno della candidatura dello stesso Chiamparino. La conferma arriva dai membri dello staff del governatore piemontese.
La decisione del Consiglio di Stato è quindi in linea con quella del Tar del Piemonte dello scorso 9 luglio: in quell'occasione il tribunale amministrativo regionale decise parzialmente e in via non definitiva a proposito del ricorso presentato dalla leghista Patriza Borgarello in merito alle presunte firme false raccolte a favore del listino a sostegno di Sergio Chiamparino per le elezioni regionali 2014. Il ricorso era stato giudicato ammissibile solo per la lista provinciale ‘Pd – Chiamparino presidente'. Per le altre liste invece, il tribunale amministrativo aveva dichiarato inammissibile il ricorso, ‘salvando' la giunta Chiamparino.
La notizia del respingimento del ricordo da parte del Consiglio di Stato è stata commentata dal governatore Chiamparino: "La sentenza odierna del Consiglio di Stato conferma la legittimità formale della mia candidatura e di conseguenza quella della mia elezione, peraltro mai messa in discussione a livello politico. Desidero ringraziare il prof. Barosio (il legale di Chiamparino, ndr) e i suoi collaboratori per la professionalità con cui hanno seguito l'intera vicenda".
