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Firenze. L’omaggio di Santa Croce a Galileo Galilei

Tra arte, storia e scienza, appena inaugurato “Galileo: due luoghi, una storia”, il progetto congiunto del Museo Galileo e dell’Opera di Santa Croce, sarà fruibile fino al 30 luglio, attraverso specifiche visite guidate incentrate sulla vicenda umana, storica e scientifica di Galileo Galilei. Il percorso mira a divulgare le testimonianze storico-scientifiche riflesse nel patrimonio artistico e culturale della città.
A cura di Silvia Buffo
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Galileo Galilei
Tomba di Galileo Galilei nella chiesa di Santa Croce a Firenze.

I visitatori sono guidati all’interno della Basilica di Santa Croce nelle diverse tappe delle “memorie galileiane”, nel complesso e vasto iter di una vicenda che per secoli ha suscitato clamori, dibattiti, opposte ragioni. La collaborazione tra Museo Galileo e Opera di Santa Croce è stata già avviata con successo in occasione delle “Passeggiate galileiane” realizzate all’interno del programma “Buon compleanno Galileo” nel febbraio-marzo 2014. Un percorso fitto e coinvolgente, a partire dagli antenati di Galileo e di Urbano VIII che condividono la vicinanza del luogo di sepoltura, alle spoglie dello scienziato, prima rifugiate e “nascoste” nella cappella medicea di Santa Croce, poi spostate nel 1737 nell’attuale sepolcro monumentale. Una traslazione, quest’ultima, densa di significati e valori, realizzata grazie ai principali intellettuali dell’epoca, molti dei quali accolti a loro volta nel “tempio delle itale glorie”, celebrata anche in una poesia di Ugo Foscolo.

La tomba si trova esattamente davanti a quella di Michelangelo che morì pochi giorni prima la nascita di Galileo, come a voler dare continuità al genio fiorentino ponendo l'uno di fronte all'altro il più grande artista e il più grande scienziato. La visita al Museo Galileo, condotta dallo stesso operatore, si svolge nella sala dedicata allo scienziato, dove sarà possibile “misurare” la grandezza della sua fama con l’ausilio dei suoi stessi strumenti, segni tangibili delle sue teorie e scoperte.

Il secondo momento è legato a una diversa fase di fruizione: il “museo diffuso” galileiano trova una sua sistematizzazione nell’apposito spazio web dedicato all’iniziativa. Questo luogo virtuale, condiviso dai due enti, consentirà di esplorare le “memorie galileiane” in Santa Croce e gli oggetti del Museo Galileo grazie a schede e approfondimenti sugli strumenti scientifici, sui monumenti sepolcrali della Basilica e sulle biografie dei personaggi coinvolti.

Sul sito sarà inoltre disponibile una mappa interattiva dei luoghi di Firenze legati allo scienziato. Il percorso tra Santa Croce e Museo Galileo costituisce quindi una base di partenza per un più vasto “itinerario galileiano” sul territorio cittadino, che potrà essere completato in autonomia grazie alle informazioni contenute nel website.

Attraverso la Basilica di Santa Croce e il Museo Galileo l’itinerario presenta gli intrecci esistenti tra le testimonianze storico-scientifiche e i monumenti di Firenze, restituendo un’immagine della città come grande “museo diffuso”, nel quale il patrimonio scientifico può farsi codice di lettura dei tesori dell’arte.

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