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Firenze, due persone uccise in casa. Presunto killer fermato in serata

Una donna e una transessuale trovate morte questa mattina in una casa del centro di Firenze. Una terza persona si è salvata gettandosi dalla finestra. Il presunto assassino è stato fermato in serata.
A cura di Davide Falcioni
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È stato fermato vicino Siena dai carabinieri della stazione di Monticiano il presunto responsabile del duplice omicidio avvenuto questa mattina in via Fiume, al civico numero 1, di Firenze. Si tratta di un cittadino italiano di 42 anni, Mirco Alessi, in fuga fino a questa sera. L’uomo dalla sua auto avrebbe chiamato il 112: una telefonata confusa e delirante in cui avrebbe ammesso le sue responsabilità. Sarebbe dunque lui il responsabile dei delitti avvenuti questa mattina intorno alle 7, a pochi passi dalla stazione centrale di Santa Maria Novella a Firenze. Le due vittime sono una transessuale brasiliana di 45 anni, Gilberto Manoel Da Silva, e una ragazza domenicana nata nel 1989, Mariela Santos Cruez. Una terza persona, una ragazza domenicana di 25 anni, si è salvata gettandosi dalla finestra al primo piano dell’appartamento dove si è consumata la tragedia. La sua testimonianza è stata decisiva per identificare e rintracciare il presunto omicida. Sul posto oltre ai soccorsi, sono intervenuti i carabinieri, la scientifica dell'Arma e il pm di turno.

Stando alle prime informazioni trapelate i carabinieri avrebbero trovato l'arma del delitto, un grosso coltello da cucina. Nell'appartamento avrebbero trovato molto sangue, ma nessun segno di disordine: ciò farebbe propendere gli investigatori non per la tesi della rapina, ma per quella del delitto premeditato. Le ricerche dell'assassino sono andate avanti per ore in tutta la provincia di Firenze. Il presunto omicida sarebbe fuggito in auto, vettura che avrebbe parcheggiato nei dintorni della stazione di Santa Maria Novella a Firenze.

A dare l'allarme questa mattina sono stati i vicini di casa, che hanno udito delle urla e prontamente hanno chiamato i carabinieri. Una di loro, parlando della transessuale uccisa, ha detto: "Era una persona gentile con tutti, tranquilla e carina. Ovviamente esercitava qui – racconta – ma non ha mai dato fastidio, io abiti qui da otto anni col mio ragazzo e lei c'è sempre stata, ma non sapevo se nella casa abitavano anche altre persone".

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